87a Festa degli asparagi di Tavagnacco: al via il 25 aprile
L’ultimo week end di aprile e i primi due fine settimana di maggio (nei giorni 25, 26, 27, aprile, 1, 3, 4, 5, 10 e 11 maggio 2025 ) il Parco Comunale di via Tolmezzo a Tavagnacco ospiterà la tradizionale e attesissima Festa degli Asparagi, manifestazione ormai giunta alla sua 87^ edizione.
La qualità dell’ospitalità e dell’offerta culturale ed enogastronomica della Festa nonché le sue indubbie potenzialità nel promuovere uno dei prodotti tipici dell’agricoltura locale sono ormai una piacevole costante, apprezzata in particolare dai numerosi visitatori che ogni anno prendono parte alla manifestazione.
Pienamente affermata nel panorama delle sagre della primavera friulana e decorata in ambito nazionale del sigillo di Sagra di Qualità conquistato, tra le prime in Italia, nel 2019 per il livello dell’organizzazione e la storicità dell’iniziativa, la Festa degli Asparagi di Tavagnacco è riuscita negli anni ad attirare l’attenzione di visitatori provenienti dall’intera regione e anche dalle nazioni vicine.
Anche quest’anno i prelibati piatti a base di asparagi che reso hanno celebre la Festa ei suoi cuochi saranno affiancati da un programma di appuntamenti in grado di soddisfare esigenze ed interessi tra i più disparati.
Nei tre weekend le cucine della Festa saranno operative con un ampio orario sia per il pranzo che per la cena, per agevolare l’afflusso ordinato dei molti visitatori anche in orari non di punta. Inoltre, l’animazione per i bambini nel Parco della Festa sarà sempre assicurata dai ragazzi dell’Oratorio Arcobaleno con giochi e attività di sicuro richiamo durante tutti i pomeriggi di Festa.
Venerdì 25 aprile ci sarà un’anteprima della Festa con il via alle degustazioni a partire dalle ore 12. In serata un tributo alla musica dei QUEEN con il concerto dei Toys. Sabato 26 aprile la Festa aprirà ufficializzare i battenti all’ora di pranzo, mentre a sera si potrà ballare con lo spettacolo dei Caramel. I concerti musicali si ripeteranno nelle serate di giovedì 1 maggio con la disco music anni ’80 e ’90 degli SOS Band, sabato 3 maggio con l’energia degli EXES e sabato 10 maggio con le cover da spettacolo degli Absolute5. Nei pomeriggi di domenica gli appuntamenti con la musica itinerante sono il 27 aprile con i Cence Non Folk, il 4 maggio con i Croz Ta Palud e l’undici maggio con i Sunas. Domenica 27 aprile dal Parco della Festa partirà alle ore 10.00 una camminata, fino al sentiero della “Valle degli Archi” che costeggia il Cormor, denominato Dieci mila passi di salute tra Tavagnacco e Pagnacco. Il percorso, di circa due ore, studiato da Federsanità e patrocinato dai due Comuni rivieraschi, sarà accompagnato da istruttori Isef che, durante il tragitto, forniranno ai partecipanti suggerimenti per una vita sana e attiva.
La mattinata di domenica 4 maggio sarà dedicata al divertimento in bicicletta : alle ore 10 prenderà il via la Pedalata del Cormor e delle Rogge con un percorso per appassionati e famiglie che potranno visitare in bicicletta gli ambienti naturali nei pressi della Festa, lungo percorsi immersi nella natura a due passi dalla città. L’arrivo è previsto per l’ora di pranzo nell’area dei festeggiamenti.
Molto interessanti i Laboratori del Gusto , curati direttamente dall’Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia che anche quest’anno appassioneranno i cultori degli abbinamenti cibo-vino con particolare attenzione ai piatti a base di asparagi. Si parte il primo maggio con protagonista le bollicine di Champagne, Franciacorta e Trento Doc, per proseguire il 4 maggio con la Vitovska ei macerati della viticoltura eroica del Carso e terminare nel pomeriggio del 11 maggio con l’abbinamento tra le birre IPA e gli asparagi.
Le prenotazioni per partecipare ai laboratori del gusto saranno raccolte direttamente presso l’Enoteca della Festa oppure, fino al giorno precedente il laboratorio prescelto, tramite mail a info@protavagnacco.it
Maggiori informazioni sugli eventi e sul programma, saranno disponibili consultando il sito www.protavagnacco.it oppure le pagine Facebook e Instagram della Pro Loco Tavagnacco.
LA FESTA degli ASPARAGI DAL 1935 AI GIORNI NOSTRI
È una tra le più antiche manifestazioni di promozione del prodotto agricolo e della gastronomia che si organizzano in Friuli e di gran lunga la più longeva e ricca di storia tra le sagre dedicate all’asparago della nostra regione. Si tratta della Festa degli Asparagi di Tavagnacco la cui prima edizione vide la luce il 19 maggio 1935 “con gran successo di pubblico nonostante la pioggia battente”, come raccontano le ingiallite pagine dei giornali dell’epoca.
La coltivazione dell’asparago bianco era stata introdotta a Tavagnacco quasi per caso
nell’Ottocento, allorché si pensò di risolvere il problema dell’eccessiva umidità di alcuni fondi coltivati a vigneto piantando, tra un filare e l’altro, alcune asparagiaie. Date le caratteristiche del terreno, la pianta trovò subito a Tavagnacco l’habitat ideale che esaltava le preziose qualità organolettiche del prodotto tanto che, in pochi anni, la coltivazione dell’asparago prese il sopravvento su quella della vite.
L’idea di organizzare una manifestazione che promuovesse le qualità di un ortaggio allora poco conosciuto in Friuli ma che a Tavagnacco era coltivato già da oltre un secolo, venne negli anni ’30 del secolo scorso al botanico Zoilo Zanussi, intraprendente animatore in paese di numerose iniziative culturali e sociali. Fin dalle prime edizioni la Festa si rivelò un successo, richiamando da ogni dove buongustai che si davano appuntamento nei locali e nelle corti di Tavagnacco per degustare le delicate prelibatezze del bianco ortaggio.
Solo la Guerra Mondiale, il terremoto del 1976 e il lockdown hanno causato momentanee
sospensioni per la Festa degli Asparagi di Tavagnacco che ancor oggi si conferma come uno degli appuntamenti più attesi della primavera friulana.
Dal 1960 , allorquando si decise di potenziarne la struttura organizzativa, la Festa è organizzata dalla Pro Loco di Tavagnacco che in questi ultimi anni ha voluto decisamente puntare sulla qualità dei piatti a base d’asparagi serviti al numeroso e variegato pubblico che ogni anno affolla la festa.
Da sempre la gastronomia, la cultura e il mondo agricolo hanno trovato modo di incontrarsi
nell’ambito della Festa degli Asparagi di Tavagnacco. Ma questa manifestazione può vantare ancora un singolare primato, quello di vedersi dedicato addirittura una canzone, composta nel 1949 dal Maestro Luigi Garzoni e intitolata “Vilote dai Sparcs” che, nelle sue rime, esalta le delizie degli asparagi di Tavagnacco e l’atmosfera semplice e allegra che si respira nella Festa ad essi dedicata. In questi anni la Festa degli Asparagi di Tavagnacco si è riproposta come una vera e propria vetrina del territorio e della sua laboriosità, pur rimanendo un autentico appuntamento popolare per famiglie e per gli appassionati della buona tavola con numeri record di presenze che dimostrano come la scelta di puntare sull’alta qualità dei prodotti e sull’attenzione ai bambini, alle famiglie e all’accoglienza degli ospiti sia vincente non solo nei confronti dei corregionali, ma anche dei tanti che ogni anno la frequentano pure da fuori regione.
LA PRODUZIONE degli ASPARAGI nel FRIULI
In questi anni, dopo un periodo di declino, la produzione dell’asparago bianco friulano, pur con un limitato periodo di produzione che in regione è di circa due mesi (da metà aprile ai primi di giugno), sta avendo un lieve incremento quantitativo e qualitativo: si tratta ormai della coltura orticola più diffusa in regione con oltre 200 ettari coltivati, 170 aziende produttrici, oltre 12 mila quintali annualmente raccolti e commercializzati e un fatturato annuo complessivo di oltre sette milioni di euro, anche se il totale della produzione regionale non basta a soddisfare le esigenze del consumo in Friuli-Venezia Giulia.
A Tavagnacco, la sempre minore disponibilità di territorio agricolo utilizzabile e il limitato ricambio generazionale degli operatori, non consentono un aumento delle quantità di
asparagi prodotti che, anzi, a fatica riescono a mantenersi sui livelli degli anni scorsi.
L’ASPARAGO BIANCO FRIULANO
Sebbene molte parti d’Italia conoscano esclusivamente l’asparago verde, il primato della produzione in Friuli spetta all’asparago bianco, diffusamente coltivato anche a livello familiare. L’assenza di colorazione, caratteristica fondamentale dell’asparago bianco, deriva dal particolare metodo di coltivazione della pianta, dalla quale l’asparago viene raccolto quando ancora si trova sotto il cumulo di terra con cui gli agricoltori hanno ricoperto all’inizio della primavera le asparagiaie.
Questa tecnica consente all’asparago bianco di mantenere quel delicato sapore che lo
contraddistingue, mentre gli amanti dei gusti più marcati sanno di trovare negli asparagi verdi quei sapori decisi che solo la luce del sole riesce a infondere ai germogli raccolti dopo la loro fuoriuscita dal terreno.
La specie coltivata è l’asparagus officinalis , pianta erbacea vivace con molte radici e un corto rizoma sotterraneo. Dal rizoma in primavera sorgono i germogli, detti turioni (cioè gli asparagi commestibili) contenenti sostanze dalle apprezzabili proprietà diuretiche e depurative, oltre a fosforo, ferro e vitamine. In Friuli, attualmente, le aree di produzione sono concentrate nell’anfiteatro morenico, lungo il corso del Torrente Torre, nella bassa pianura, in prossimità del litorale, nel Medio Friuli e nella piana pordenonese.
La zona più nota, anche se ormai non è la più produttiva, è certamente Tavagnacco, ove viene organizzata fin dal 1935 una celebre Festa degli Asparagi, che, giunta alla sua 87^
edizione (nei week end dal 25 aprile al 11 maggio 2025), saprà unire sapori e tradizione in onore dell’Asparago Bianco Friulano, leader della primavera gastronomica di casa nostra.