A4: Liva (Pd) a Fedriga, ci preoccupa terza corsia a Riccardi
“All’assessore Riccardi fa capo la sanità del FVG con ventimila dipendenti e più della metà delle risorse del bilancio della Regione, e a lui fa capo anche la responsabilità della Protezione Civile. Ora pare che Fedriga gli voglia assegnare anche l’enorme problema della terza corsia. L’ubiquità di Riccardi, in attesa di affidargli anche la pace in Ucraina, non può che suscitare ammirazione o destare, come in noi, memori anche dei lasciti finanziari del passato, molte preoccupazioni”. Così il segretario regionale Pd Fvg Renzo Liva si rivolge al presidente Massimiliano Fedriga, in merito a quanto emerso sulla nomina del vicepresidente e assessore regionale Riccardo Riccardi a soggetto attuatore della struttura commissariale per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4. “Stante la situazione delle liste di attesa e dei Pronto Soccorso, la siccità e i cambiamenti climatici, – rileva l’esponente dem – le giornate dell’assessore Riccardi dovrebbero essere già piene con le responsabilità attuali. Invece Pizzimenti va a Roma e passa la palla a Fedriga che si preoccupa solo della sua rielezione e passa la palla a Riccardi. Come nel rugby, si avanza con passaggi all’ìndietro”. Per Liva “oltre agli incidenti e ai morti per i quali bisognerebbe intervenire con urgenza sul piano dei controlli effettivi alla velocità di circolazione, il problema dell’autostrada è sempre Fedriga. I soldi per fare la terza corsia da Portogruaro a San Donà, infatti, non ci sono perché manca la concessione e questa arriverà solo quando Fedriga e Zaia avranno liquidato i soci privati di Autovie Venete di modo tale che Veneto e Fvg possano avere la nuova concessione autostradale. Su questo versante – chiede il segretario del Pd – Fedriga e Zaia che cosa aspettano?” “Se esiste la terza corsia – ricorda Liva – si deve al lavoro del centrosinistra con presidente Serracchiani che si fece carico anche di rimediare finanziariamente ad alcune mancanza di coperture della passata gestione commissariale proprio dell’assessore Riccardi. Ci si occupi dunque subito di concludere iter e lavori dell’autostrada ma – ammonisce il segretario – non si distolgano energie e attenzioni dal fronte della sanità, come un ulteriore incarico all’assessore Riccardi fa legittimamente temere”.