Accademia Nico Pepe: Abbracciando stretta la vita, progetto Michelstaedter in scena al Teatro San Giorgio a Udine
Ancora la vita e l’opera di uno straordinario giovane uomo, Carlo Michelstaedter goriziano di valenza internazionale, al centro del progetto dello spettacolo teatrale “Abbracciando stretta la vita” il giovane Carlo Michelstaedter e Gorizia: famiglia, amici, amori”, una sinergia tra la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe e il Teatri Stabil Furlan. Il debutto è fissato per domenica 2 aprile alle ore 21 al Teatro San Giorgio di Udine a conclusione della seconda stagione teatrale del Teatri Stabil Furlan.
Lo spettacolo “Abbracciando stretta la vita. Il giovane Carlo Michelstaedter e Gorizia: famiglia, amici, amori” è dedicato alla figura di un pensatore e autore sensibile, geniale, esploratore di diversi linguaggi espressivi come pittura e poesia, dialoghi filosofici, la cui parabola breve ha lasciato un segno importante nella cultura mitteleuropea. Alla prima tappa del progetto dedicato a Michelstaedter concretizzatasi nello spettacolo “Carlo e Nadia” presentato a Mittelefest nel 2021 dove si raccontava del breve e intenso rapporto con Nadia Baraden profuga russa, segue questa seconda tappa dove la scena si sposta nella dimensione cosmpolita e plurilinguistica della Gorizia di fine Ottocento. Nella famiglia di Carlo di origini ebraiche, si parlava tedesco, italiano e friulano, la lingua utilizzata dal padre Alberto. Accanto ai protagonisti gli amici degli anni di liceo, Enrico Mreule e Nino Paternolli, con i quali condivide l’amore per i classici, le escursioni in montagna, la voglia di cambiamento.
Sviluppatosi da un’idea originale di Antonio Devetag, lo spettacolo “Abbracciando stretta la vita” il giovane Carlo Michelstaedter e Gorizia: famiglia, amici, amori , si avvale della drammaturgia di Claudio de Maglio che cura anche la regia. In scena Giulia Cosolo, Alessandro Maione, Klaus Martini, Dina Mirbakh, Radu Murarasu e Massimo Somaglino, assistente alla regia Mark Kevin Barltrop, consulenza drammaturgica per il friulano a cura di Carlo Tolazzi, musiche dal vivo di Mariano Bulligan, i costumi di Emmanuela Cossar e le scenografie di Claudio e Andrea Mezzelani.
Il progetto si avvale del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della collaborazione dei partner di progetto (bando Creatività) il Comune di Gorizia, la Società Filologica Friulana, l’Associazione Mitteleuropa, l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei, la Biblioteca Statale Isontina, gli Artisti Associati, il Comune di Cividale del Friuli, Palazzo Lantieri di Gorizia e l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina.
Affiancano la Nico Pepe i partner istituzionali, il Ministero della Cultura, il Comune di Udine ai quali si unisce con il suo sostegno la Fondazione Friuli.