Acciaieria: Gruppo Pd, da Fedriga nessuna tutela dei cittadini

«La sospensiva della sentenza del Tar che ha disposto la consegna alla Danieli dei nominativi di quasi 22mila cittadini firmatari della petizione contro l’acciaieria nella laguna di Marano è sicuramente un fatto positivo. Peccato che la tutela dei cittadini non sia stata promossa da Fedriga rimasto inerte difronte alla delicata questione». Lo affermano i consiglieri regionali Francesco Martines, Nicola Conficoni e Massimiliano Pozzo (Pd) commentando la notizia della concessione della sospensione dell’esecutività della sentenza del Tar, a seguito del ricorso al Consiglio di Stato da parte del consigliere regionale Furio Honsell, di Marino Visintini e Paolo De Toni.

«Ci saremmo aspettati che la Giunta regionale per prima si fosse fatta carico di un ricorso al Consiglio di Stato come gli aveva chiesto il Consiglio regionale. Questo è un atto a tutela dei tanti aderenti alla petizione, che potrebbero anche essere dipendenti e fornitori della Danieli, sui quali si possono immaginare ripercussioni negative» affermano i tre consiglieri dem.

«Noi rivendichiamo il rispetto dei principi di democrazia che vogliono che il cittadino sia libero di prendere legittime posizioni a difesa del proprio territorio e dell’ambiente, come hanno fatto anche diversi Comuni, senza che ci siano azioni intimidatorie. Questo è un precedente pericoloso per la libertà di espressione dei cittadini. La sentenza del Tar, se non impugnata e quindi valutata anche dal Consiglio di Stato, può diventare un esempio invocabile anche in altre situazioni e quindi – concludono – diventare un disincentivo per coloro che ritengono utile aderire liberamente a mozioni per difendere diritti civili o per sostenere o bloccare scelte politiche che interessano il proprio territorio».