Al via anche nel 2021 i corsi per assistenti bagnanti promossi dalla Federazione Italiana Nuoto in collaborazione con la Guardia Costiera Ausiliaria

Ripartiranno a breve i corsi per assistenti bagnanti promossi dalla Federazione Italiana Nuoto Sezione Salvamento del Friuli Venezia Giulia coordinata dal prof. Marco Carlini in collaborazione con la Guardia Costiera Ausiliaria del Friuli Venezia Giulia. La Federazione si occupa di formare e aggiornare professionalmente gli assistenti bagnanti che si occupano di mantenere in sicurezza le piscine e i litorali del nostro territorio. Un percorso duro e impegnativo che consente ai partecipanti di ottenere una qualifica professionale, ma soprattutto di vivere un’esperienza formativa anche sotto l’aspetto umano e sociale.

Sono oltre 200 le persone formate ogni anno in regione, tutte abilitate alla professione dell’assistente bagnanti in piscina. Al termine dei corsi, per buona parte degli allievi si sono aperte poi le porte del salvataggio in ambito marittimo, dopo aver superato l’esame abilitante con la Capitaneria di porto per estendere il proprio brevetto al lavoro in spiaggia. Diverse sono le specializzazioni che gli assistenti bagnanti formati dalla Fin possono conseguire una volta brevettati. Tra queste si segnalano la formazione per soccorritore con Sup, il soccorritore con moto d’acqua, il soccorso fluviale e le unità cinofile. In regione si può contare su una nutrita squadra di unità cinofile di salvataggio formate dall’istruttore di Trieste, Cristiano Drosg.

La squadra ha avuto l’onore di essere convocata a inaugurare i campionati europei di salvamento acquatico a Riccione nel 2019 con una dimostrazione di salvataggio in mare. Ma sono numerose le manifestazioni a cui gli assistenti bagnanti e le unità cinofile da soccorso hanno partecipato come volontari per la sicurezza, in particolare durante la Barcolana e la gara S1 trail.

La partecipazione ai corsi consente inoltre agli studenti delle scuole secondarie di ottenere un riconoscimento ai fini scolastici (crediti e pcto, l’ex alternanza scuola lavoro). I corsi prevedono anche delle agevolazioni per gli studenti grazie alla possibilità per gli istituti scolastici di stipulare delle specifiche convenzioni. I prezzi infine saranno inferiori a quelli praticati attualmente.

Di particolare rilievo è l’attività svolta dal fiduciario di Trieste, Stefano Berto, che con professionalità, da circa un anno, offre un’attenta e rinnovata proposta formativa per buona parte dell’anno presso la piscina “Bruno Bianchi” del capoluogo giuliano.

L’ultima sessione, svolta nel 2020 con una formula che prevedeva parte delle lezioni a distanza nel rispetto delle normative anti-Covid ha permesso di formare ulteriori 35 assistenti bagnanti e i nuovi corsi partiranno a breve.

La continuità dei corsi è garantita in ogni caso: se dovessero esserci problemi a frequentare le piscine, i corsi partiranno infatti con la parte online e quindi l’iscrizione è sempre aperta in tutta la regione.

I volontari della Guardia Costiera Ausiliaria del Fvg, formati attraverso questi specifici corsi e da sempre presenti in occasione delle principali manifestazioni veliche e canottaggio e in particolare alla Barcolana con supporto alla regata, offrono in caso di emergenza una prima assistenza ai bagnanti e ai regatanti. Negli ultimi anni si è ulteriormente rafforzata inoltre la collaborazione con associazioni nautiche e circoli velici (Assonautica, Club del Gommone, Centro Servizi Nautici, Centro Sommozzatori Ttrieste).

Per informazioni sui corsi e iscrizioni, www.finsalvamentofvg.it

Guardia Costiera Ausiliaria del Friuli Venezia Giulia

Costituita a Trieste il 24 marzo 2000, la Guardia Costiera Ausiliaria del Friuli Venezia Giulia è un’organizzazione formata da volontari che, con uomini e mezzi propri, opera al servizio dei naviganti a supporto degli organi istituzionali – e in particolare delle Capitanerie di Porto – preposti alla sicurezza di chi va per mare. Attualmente è presieduta da Fabrizio Pertot e diretta da Romolo Bartoli.

Tra i compiti della Guardia Costiera Ausiliaria assieme a monitoraggi costieri si segnalano quelli di promuovere e diffondere la cultura del mare in tutti i suoi aspetti, sia storico che ambientale, in termini di sicurezza e di prevenzione, diffondendo la conoscenza di tutti i valori legati al mare.

E’ in questo contesto che si è inserito il recupero del Pontone Gru Ursus  (oggi passato all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale), che – interamente costruito nei Cantieri Triestini – rappresenta un’importante opera di ingegneria meccanica e navale che ha contribuito all’edificazione di opere portuali e costiere, ed è stato pure utilizzato nella realizzazione di quei progetti navali che hanno assegnato alla nostra cantieristica un primato di qualità che ancora oggi le appartiene.