Altro che fake, ha partorito ieri la giovane ucraina ritratta nelle foto mentre scappava ferita dall’ospedale di Mariupol
Opla…., Marianna Podgurskaya ha partorito, la giovane donna simbolo del bombardamento dell’ospedale pediatrico per la maternità di Mariupol dove era ricoverata, ha messo al mondo la bimba che portava in grembo ed ora sta bene. La blogger e influencer, fotografata proprio tra le macerie del centro medico della città ucraina assediata mentre era ferita e sanguinate era finita nel tritacarne della disinformazione russa attraverso un lancio dell’agenzia russa Tass e delle ambasciate di Putin, subito ripreso da frotte di dispensatori di fake che, siamo certi, non si arrenderanno neppure davanti all’evidenza inventandosi chissà quale strampalata teoria. La giovane ha partorito ieri sera intorno alle 22. “Mamma e bambina stanno bene ma a Mariupol fa molto freddo e i bombardamenti non si fermano” ha scritto su Twitter la giornalista indipendente Olga Tokariuk che ha collaborato con molti media italiani, Rai News 24, Radio 3, Ansa e l’Internazionale solo per citarne alcuni. Una fonte diretta quindi anche se non testimone oculare del parto dato che si trova a Kiev e non a Mariupol, ma ha spiegato di aver raggiunto telefonicamente i parenti della donna. Ma in realtà vi sono prove dirette della gravidanza di Marianna nelle ultime settimane, prima e subito dopo l’inizio dell’invasione armata dell’Ucraina da parte della Russia, la giovane aveva pubblicato sul proprio profilo Instagram diverse fotografie che la mostravano incinta, con messaggi nei quali raccontava la propria gravidanza. L’ultima fotografia sul profilo risaliva allo scorso 28 febbraio mentre Podgurskaya aveva anche annunciato di avere aperto un profilo Telegram, temendo che Instagram potesse diventare irraggiungibile nel paese. Tra i suoi ultimi messaggi una fotografia di un’ostetrica dell’ospedale di Mariupol con l’indicazione del suo profilo Instagram. In seguito alla circolazione di molte notizie false circa il bombardamento dell’ospedale, l’ostetrica aveva pubblicato giovedì un aggiornamento, confermando di avere lavorato nella struttura e segnalando che alcuni dei reparti bombardati, come quello di maternità, erano stati ristrutturati da pochi anni. Nelle ore dopo il bombardamento dell’ospedale di Mariupol da parte della Russia, la giovane mamma è stata falsamente accusata di avere recitato la parte della vittima davanti all’edificio semidistrutto dalle esplosioni, in modo da rendere più drammatica la scena. Le accuse, prive di fondamento, sono circolate in migliaia di commenti sui social network e sono state anche riprese dall’ambasciata russa nel Regno Unito, sostenendo che l’influencer non fosse stata nemmeno ferita e che fosse stata «truccata in modo realistico» per simulare alcune ferite alla testa. In realtà Marianna Podgurskaya era stata fotografata da Evgeniy Maloletka, un fotografo freelance che collabora con l’agenzia di stampa internazionale Associated Press, poco dopo il bombardamento dell’ospedale. Era stata ritratta mentre scendeva le scale accompagnata da alcuni soldati, che stavano aiutando le persone ad abbandonare l’ospedale e filmata in vari spezzoni vide con i telefonini. I video mostravano chiaramente numerosi altri pazienti dell’ospedale, con persone sotto shock e assistite dal personale sanitario.