Ancora una spesa (imprecisata) da Asufc ai privati. Questa volta sarà una società esterna a “trasformare i processi, per migliorare le prestazioni”
In maniera spudorata prosegue nella sanità del Fvg la drammatica e deupaperante assegnazione di incarichi a strutture private. In questo caso con la scusa della riduzione dei tempi d’attesa, Asufc (Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale) incarica una società esterna la società padovana Auxiell per la “trasformazione dei processi, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni e la soddisfazione del personale sanitario”. Oibò ma serviva proprio una impresa esterna per stabilire migliori processi di organizzazione. A denunciare quello che appare come ennesimo regalo ai privati, drenando quindi risorse preziose al sistema pubblico è la Consigliera regionale di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, Simona Liguori, che solleva interrogativi critici riguardo all’assegnazione dell’incarico dell’Asufc alla società padovana Auxiel.
Liguori ha annunciato l’intenzione di presentare un’interrogazione al fine di ottenere dettagli specifici su questo incarico. “Interrogherò la giunta regionale – spiega la Consigliera – per chiedere chiarimenti sul costo dell’operazione e sui motivi che hanno reso necessario ricorrere a una ditta esterna anziché affrontare direttamente il miglioramento dei processi all’interno dell’Asufc”. La necessità di coinvolgere una società esterna solleva domande riguardo alle risorse finanziarie impiegate e alle potenzialità interne non eventualmente impiegate per migliorare l’efficienza dei servizi sanitari. “Questa Giunta regionale – continua Liguori – si sta caratterizzando per un convinto e continuo affidarsi ai privati indebolendo di fatto la sanità pubblica. Dopo l’esternalizzazione di altri servizi oggi assistiamo anche a questo ricorrere a consulenti esterni nel perseguire annunciati obiettivi di miglioramento interni, ma mi chiedo allora se si sono impiegate sufficientemente le risorse umane e le competenze interne per affrontare le sfide organizzative. Il mio impegno – conclude – sarà seguire da vicino lo sviluppo di questa vicenda e promuovere un confronto costruttivo per garantire la massima trasparenza e l’efficace utilizzo delle risorse nel settore sanitario regionale”. La vicenda ci ha incuriositi e abbiamo semplicemente visionato il sito web dell’azienda padovana nel quale si scopre la “natura” della collaborazione e soprattutto si legge un formidabile “pistolotto” promozionale verso Il dott.David Turello, direttore sanitario dell’ASU FC, lo scopo è di natura tipicamente aziendale, un sistema di strumenti e metodi per migliorare i processi aziendali per un futuro innovativo, sostenibile e senza sprechi. Dove le parole “sostenibili e senza sprechi”, noi che siamo maliziosi, temiamo alla fine si traducono in meno servizi pubblici e più esternalizzazioni . Dall’inizio dell’anno, si legge testualmente nel sito Auxiel , stiamo lavorando con l’Azienda Sanitaria Universitaria del Friuli Centrale (ASU FC), la più grande del Friuli – Venezia Giulia, in un progetto di efficientamento dei processi organizzativi dell’azienda sanitaria attraverso la creazione di un team interno che opererà per ridurre i tempi di attesa e migliorare le prestazioni, aumentando la soddisfazione sia dell’utente che del personale sanitario. Il progetto, partito un mese fa, ha come obiettivo l’efficientamento dei processi che caratterizzano le prestazioni sanitarie, con ricadute benefiche quali la riduzione delle liste d’attesa, la standardizzazione dei processi di organizzazione, l’eliminazione degli sprechi e delle inefficienze e il miglioramento della soddisfazione lavorativa del personale sanitario. L’attività è stata fortemente promossa dal Dott. David Turello, direttore sanitario dell’ASU FC, che dopo averci conosciuto durante un intervento formativo, ha voluto creare un team trasversale di 20 persone operanti presso l’azienda sanitaria per apportare miglioramenti significativi nell’organizzazione. Si tratta di una squadra multidisciplinare composta da personale sia sanitario che amministrativo e tecnico, con competenze varie e trasversali, che occupano diversi ruoli all’interno dell’organizzazione: direzione generale, direzione sanitaria, tecnici e medici, infermiere/i e professioni sanitarie. Da tempo il Dott. Turello sta lavorando per dotare la struttura di personale altamente qualificato nella progettazione e trasformazione – in ottica lean – dei processi sanitari, ma c’era bisogno di armonizzare la metodologia. La contromisura scelta da ASU FC è ricaduta sull’auxiell lean system® che è stato ben accolto dalle persone e sta dimostrando nei fatti la sua efficacia. Per farlo abbiamo suddiviso il progetto – attuato all’interno dell’Ospedale Santa Misericordia di Udine – in 4 fasi. La prima ha riguardato la formazione del team attraverso SkillUp, la nostra piattaforma di formazione online, uno strumento agile e semplice messo a punto per facilitare l’apprendimento di princìpi e tecniche e acquisizione di competenze specifiche nell’ambito dell’efficientamento dei processi. Ogni persona, con i tempi e le modalità a lei più consone, ha potuto affrontare i temi legati all’efficientamento dei processi. Il secondo step ha visto il team impegnato in una fase di “Dojo”, ossia di esercitazione in aula (in ambiente controllato) e messa in pratica delle conoscenze e competenze acquisite nel corso della prima fase per applicare al meglio princìpi e tecniche dell’auxiell lean system®. Condizione necessaria e propedeutica per poi poter affrontare l’analisi e la pianificazione nella riprogettazione dei processi. La terza fase prevede la messa in pratica di quanto appreso attraverso un progetto di mappatura, raccolta dati e analisi. L’obiettivo è quello di avere una fotografia reale e quantitativa di come performa ogni processo per poi poterlo riprogettare. Per ora siamo supporto ad ASU FC, ma l’obiettivo è quello di rendere autonomo il team interno. Infine, l’ultima fase del programma vedrà l’attività di Lean Gap Analysis® e Lean Road Map® effettuata proprio dal team ASU FC con la nostra guida. «Il tema della trasformazione dei processi in sanità è centrale – afferma il Dott. Turello – ma per poterlo fare sono necessarie competenze specifiche rispetto a metodi e strumenti per la gestione del cambiamento. Si tratta di expertise nuove in ambito sanitario che permettano alle Organizzazioni di rivedere i processi su cui si basa la capacità di creare valore per il paziente. L’obiettivo di questo primo progetto è di formare un gruppo di professionisti giovani che possa mettere in pratica e diffondere la metodologia lean in ASU FC, promuovendo l’inizio di un nuovo modo di intendere la progettazione dei servizi sanitari pubblici». Assieme al Dott. Turello, la progettazione e la guida dell’intero percorso è stata effettuata da Alessandro Faorlin, nostro Partner & Account Relationship Leader con esperienza nell’efficientamento di processi in grandi organizzazioni sanitarie sia in ambito pubblico che privato. «La sanità pubblica, e più in generale la Pubblica Amministrazione – dichiara Alessandro Faorlin – necessitano urgentemente di competenze tradizionalmente più presenti in ambito produttivo. Nella sostanza non c’è differenza tra la produzione di un prodotto per un cliente, l’erogazione di un servizio al cittadino o la somministrazione di una cura per un paziente. Ecco perché supportare il team di ASU FC nello sviluppo di tali competenze è vincente. Non vogliamo sostituirci a medici, infermieri, tecnici e OSS nella trasformazione dei processi: il nostro obiettivo è trasferire loro tutte le nostre competenze!» Tutti buoni propositi, almeno virtuali, bisogna capire quanto costa l’operazione …… In queste vicende la possibilità che si paghi profumatamente tanta “fuffa” è alto. Fra l’altro leggendo il Curriculum dello stesso Dott. Turello si legge che ha dichiarato di essere “un esperto di organizzazione lean in sanità, membro del comitato strategico della Società Italiana per l’ approccio Lean in Sanità. In tal senso ho avviato numerosi cantieri di miglioramento in ottica lean nei servizi sanitari in cui ho lavorato, sia in ambito ospedaliero che di assistenza territoriale. Ho collaborato con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine per la sperimentazione degli strumenti lean in ambito sanitario. Sono formatore di lean thinking nelle aziende sanitarie. Conosco l’approccio Six Sigma applicato all’operation management”. Quindi in Asufc c’è uno dei massimi esperti, serviva l’incarico all’azienda privata? Speriamo che l’assessore Riccardi sia in grado di rispondere o meglio abbia voglia di rispondere.