Anpi fuori dalle scuole? Intanto domenica prossima a Faedis (Ud) cerimonia per il 79° anniversario della battaglia della Zona Libera del Friuli Orientale

Domenica prossima alle ore  10.00 Faedis ospiterà la cerimonia per il 79° anniversario della battaglia della Zona Libera del Friuli Orientale in ricordo dell’eroica difesa dalla feroce rappresaglia nazista con l’incendio dei Paesi. Sono state inviate autorità e si presume saranno presenti i gonfaloni di molti Comuni. Viene da chiedersi però se le autorità, che di certo non mancheranno a presenziare, sanno che a livello nazionale il Governo è silente relativamente al rinnovo dell’accordo che ha consentito in questi decenni la testimonianza attiva di tanti partigiani nelle scuole italiane per far conoscere, di prima mano, agli studenti l’esperienza della Resistenza al nazi-fascismo e i valori che maturarono in quella lotta e portarono alla elaborazione della Costituzione Italiana. A lanciare l’allarme il consigliere regionale  di Open Fvg la sinistra Furio Honsell che in una nota ha spiegato: “Suscita molta preoccupazione la mancanza di risposte da parte del Ministro Valditara alle sollecitazioni dell’ANPI per il rinnovo dell’accordo.  Anche nella nostra regione, che è stata protagonista di esperienze fondamentali come le Repubbliche Partigiane Libere, e che ha visto gli orrori delle leggi razziali e della Risiera, gli interventi dell’ANPI sono stati fondamentali per far comprendere la drammaticità di quegli anni e l’importanza di compiere scelte di libertà, solidarietà, uguaglianza e rispetto delle minoranze. Non rinnovare questo accordo, gratuito, con l’ANPI, che è una delle associazioni di riferimento per la memoria e l’elaborazione storica di quella fase così significativa per la rinascita democratica del nostro Paese, è una perdita culturale gravissima. Va scongiurata in tutti i modi. Auspico che il Presidente Fedriga, Presidente della conferenza delle Regioni, faccia sentire la sua voce affinché si confermi la convenzione, anche per l’importante tributo che il FVG ha pagato per la costruzione dell’Italia democratica”.