Arrestato Paolo Bellini, fu condannato all’ergastolo per la strage alla stazione di Bologna. Pianificava vendetta contro i testimoni
Al processo di I grado, ritenuto uno degli esecutori materiali, così a 43 anni da quel tragico attentato neofascista è stato arrestato Paolo Bellini, condannato all’ergastolo per la strage di Bologna. L’ex sodale di Avanguardia nazionale, nella sentenza di primo grado della corte d’assise di Bologna, era stato ritenuto uno degli esecutori materiali della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La bomba esplosa in stazione provocò 85 morti e 200 feriti. Per l’accusa Bellini era il quinto attentatore, in concorso con i Nar condannati in definitiva, Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini e, in primo grado, Gilberto Cavallini. Ma oggi sono emersi nuovi particolari che hanno accelerato la procedura d’arresto, l’uomo infatti meditava vendetta e stata pianificando nuovi omicidi dopo la condanna. Tra gli obiettivi voleva uccidere l’ex moglie che aveva testimoniato contro di lui al processo. L’arresto, come conferma uno dei suoi legali, sarebbe avvenuto su ordinanza della corte d’Assise d’appello di Bologna.