Artigiani e sindacati Fvg: accordo per investire in formazione 4.0 nelle aziende
«Dobbiamo promuovere gli investimenti per acquisire capacità nelle tecnologie abilitanti. La crescita del capitale umano è patrimonio fondamentale per affrontare il percorso di sviluppo verso mercati in continuo cambiamento», hanno affermato i presidenti Tilatti (Confartigianato) e Coppeto (Cna) e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil Fvg. Favorire in tutte le imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia investimenti per far conoscere e saper gestire tutte le tecnologie previste nel Piano nazionale Impresa 4.0: robotica avanzata e collaborativa, cyber security, prototipazione rapida, realtà virtuale e realtà aumentata, interfaccia uomo-macchina. È questo il contenuto dell’accordo firmato tra le organizzazioni di categoria delle imprese artigiane Confartigianato Fvg e Cna Fvg e i sindacati Cgil, Cisl e Uil regionali. «Le opportunità offerte da Impresa 4.0 sono ancora largamente inesplorate dalla maggior parte delle imprese del territorio e il nostro obiettivo è quello di sostenere la crescita del capitale umano, patrimonio fondamentale per affrontare il percorso di sviluppo verso mercati in continuo cambiamento», hanno affermato all’unisono i rappresentanti che hanno sottoscritto l’accordo: Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Fvg, Nello Coppeto, presidente di Cna Fvg, Villiam Pezzetta della Cgil, Alberto Monticco di Cisl Fvg e Giacinto Menis per la Uil Fvg.
Nel documento, che si applica a tutte le imprese con sede legale in Fvg associate a Confartigianato e a Cna e quelle che applicano interamente i contratti da loro sottoscritti, si prevede una continua attenzione formativa all’evoluzione tecnologica, tanto da evidenziare che l’Accordo «recepirà automaticamente eventuali ulteriori tecnologie considerate rilevanti ai fini del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese».
Le imprese artigiane che d’ora innanzi attueranno formazione legata a Impresa 4.0 nei termini fissati dall’Accordo potranno beneficiare del credito d’imposta previsto dalle normative vigenti per tale finalità. Per le imprese con meno di 50 dipendenti il credito di imposta sarà riconosciuto nella misura del 50% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente (anche a tempo determinato) per il periodo dedicato ad attività di formazione, nel limite di 300mila euro.
L’azienda che intenderà attivare un percorso formativo dovrà inviare alla Commissione istituita presso l’ente bilaterale regionale dell’artigianato (Ebiart) o, in caso di azienda appartenente al comparto edile, presso le Casse Edili territorialmente competenti, il piano formativo allegato all’accordo del 2 agosto debitamente compilato. La Commissione valuterà il piano ed esprimerà la condivisione entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza.