Assestamento di bilancio Fvg. Capozzi (M5S): “Manovra sia occasione per politiche sociali a favore dei redditi medio-bassi”

“Il mini-assestamento presentato dalla giunta Fedriga nel recente disegno di legge deve diventare occasione per approvare misure che risolvano i problemi dei cittadini nel prossimo anno. Dopo aver presentato una trentina di emendamenti durante la discussione dell’assestamento di Bilancio milionario di luglio, bocciati dalla maggioranza di centrodestra, serve una svolta che dia la possibilità di poter aiutare le famiglie del Friuli Venezia Giulia”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5Stelle Maria Rosaria Capozzi annunciando il deposito di alcuni emendamenti al disegno di Legge sulle ‘Misure finanziarie Intersettoriali’ che verrà approvato il 26 settembre. “Come Movimento 5Stelle abbiamo sottoposto all’attenzione della giunta Fedriga questioni importanti, come le addizionali regionali Irpef per 70milioni di euro, il sostegno alle locazioni per 15milioni di euro, la possibilità di accedere ai fondi per il reddito energetico per 50milioni di euro e anche sulla tutela delle risorse idriche. La giunta non potrà affermare che mancano tempo o risorse per affrontare da subito questi temi”. “Un primo intervento importante per contrastare il caro vita è il sostegno alle locazioni alla luce della decisione del governo Meloni che potrebbe confermare di non finanziare il fondo nazionale che garantiva 10 milioni di euro alle famiglie del Friuli Venezia Giulia – continua Capozzi -. In mancanza di queste risorse dovrà essere la Regione a provvedere, soprattutto in un periodo in cui comprare un’abitazione diventa sempre più proibitivo per gli alti interessi dei mutui bancari e far fronte anche al caro-affitti”. “Come attestato dall’ufficio studi della CGIA di Mestre, poi, cresce la cosiddetta povertà energetica che ad oggi riguarda 35mila famiglie della nostra regione che non riescono a riscaldare o a rinfrescare le proprie abitazioni adeguatamente per gli alti costi dell’energia. Ecco perché – afferma la Pentastellata – intendiamo co-finanziare le misere cifre messe a disposizione dal Governo nazionale per finanziare il reddito energetico con cui le famiglie possono disporre di impianti fotovoltaici sulle proprie  abitazioni”. “Da ultimo torniamo a porre sul tavolo la questione delle aliquote Irpef per superare quella che si può definire flat-tax regionale. Tutti i cittadini con reddito superiore ai 15 mila euro pagano un’addizionale di 1,23 punti percentuale senza che vi sia progressività dell’imposta richiesta all’aumentare delle disponibilità economiche. Di fatto chi ha un reddito di 16mila euro paga la stessa percentuale di chi ne ha uno da 160mila, a differenza degli scaglioni irpef e delle addizionali presenti in altre Regioni – conclude Capozzi -. L’intento non è quello di aumentare le tasse a qualcuno, ma di far pagare meno chi ha bassi redditi e il cosiddetto ceto-medio. Basti un solo esempio: una famiglia di due operai vede prelevarsi dalla Regione più di 300 euro all’anno oltre a quanto versa allo stato e, magari, solo per sostenere spese che si possono definire inutili. Questi soldi devono, invece, rimanere in mano a chi lavora e produce, utilizzandoli per aiutare economicamente le imprese del territorio”.