Assestamento di bilancio Fvg, anche secondo il Partito Democratico è stata grande occasione persa, voto finale negativo
“La prima manovra economica di questa legislatura, la più ricca della storia del Friuli Venezia Giulia, verrà certamente ricordata come una grande occasione persa per non aver affrontato in maniera strutturale importanti questioni future della comunità regionale”. È il giudizio conclusivo del consigliere regionale Andrea Carli del Pd all’Assestamento di bilancio 2023-25, al quale il suo Gruppo ha dato un voto negativo in Aula. “L’appello fatto dal presidente Fedriga, al momento del suo insediamento, di una collaborazione da parte delle Opposizioni – afferma Carli – si è infranto alla prima vera prova: nonostante le molte proposte avanzate dal Pd, peraltro circoscritte a una parte abbastanza limitata rispetto alle enormi risorse economiche, abbiamo ricevuto solo chiusure preconcette”. “Avevamo proposto interventi a favore delle famiglie – riassume il dem -, in particolare a chi ha visto perdere potere d’acquisto al proprio stipendio. Quindi, sul fronte della transizione ecologica, la possibilità di installare impianti fotovoltaici anche per famiglie a basso reddito. Per la sanità, avevamo proposto un maggiore impegno sia economico, sia organizzativo per l’abbattimento delle liste d’attesa, chiedendo di privilegiare la salute pubblica. E ancora l’attenzione alle famiglie alle prese con i rincari delle rette per le case di riposo e a quelle che, per motivi di lavoro, si devono trasferire in Fvg e che si vedono negati servizi importanti come l’accesso agli asili nido o agli incentivi per l’acquisto della prima casa per l’assurdo criterio che prevede almeno cinque anni di residenza in regione per l’accesso a molti servizi e agevolazioni”.
“Queste e altre proposte sono state giudicate non accoglibili, ha prevalso la divisione politica e la mortificazione delle proposte altrui – chiosa Carli -, precludendo infine iniziative di lungo respiro valide per traguardare prospettive future”.