Ater cento anni di “case popolari”
L’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Udine (Ater Udine), nata il 5 marzo1921 come Istituto Autonomo per le Case Popolari, ha raggiunto il traguardo dei 100 anni di attività, confermandosi come un pilastro nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica in Friuli Venezia Giulia. Oggi, con 116 dipendenti distribuiti tra la sede principale di Udine e le unità operative di Tolmezzo e S. Giorgio, Ater Udine si occupa della gestione di 8.700 alloggi, di cui 7.900 di proprietà e 800 di Comuni convenzionati, offrendo servizi che spaziano dalla progettazione di nuovi interventi alla manutenzione degli immobili, passando per la gestione dei contratti di locazione e l’assistenza diretta ai cittadini.
Nel quinquennio appena concluso, l’azienda ha proseguito nel suo impegno di garantire un alloggio sicuro e dignitoso per migliaia di famiglie, mantenendo uno sguardo attento alle esigenze di un territorio eterogeneo che si estende dalla laguna di Lignano alle montagne della Carnia e del Tarvisiano. La rete territoriale, organizzata in modo da rispondere tempestivamente alle richieste dei residenti, include anche un servizio di pronto intervento attivo su tutto il patrimonio, coordinato dalla squadra operai con sede a Udine.
L’attività di Ater Udine si fonda su un’esperienza secolare, che ha permesso di sviluppare competenze specifiche nella gestione di 1.154 fabbricati distribuiti su tutta la provincia, affrontando le sfide di contesti molto diversi tra loro, dalle aree urbane a quelle rurali e montane. L’azienda si impegna costantemente nel provvedere al corretto funzionamento e alla conservazione del proprio patrimonio, a tal riguardo si pensi che dal 2020 al 30/06/2024 si è provveduto ad effettuare 28.714 interventi manutentivi di cui 13.659 effettuati da personale di Ater.
Nel quinquennio l’impegno sul patrimonio è stato notevole sono stati realizzati lavori di manutenzioni straordinarie soprattutto finalizzati all’efficientamento energetico sia in termini di adeguamento di impianti vetusti, sia intervenendo sugli involucri edilizi (realizzazione di cappotto e sostituzione dei serramenti) di ben 2.341 alloggi per un investimento totale di 60 mln.
“Tutto ciò comporta per Ater un allungamento della vita utile ed una rivalutazione del proprio patrimonio, ma soprattutto una riduzione della povertà energetica a favore degli inquilini che riscontrano notevoli risparmi nei costi di gestione dei propri alloggi”, ha sottolineato il presidente Giorgio Michelutti, presentando ieri i risultati dell’attività di Ater Udine nell’ultimo quinquennio al termine del suo mandato. Michelutti ha poi sottolineato l’impegno costante dell’azienda nel rispondere alle esigenze abitative del territorio, con un’attenzione particolare all’ambiente: “Siamo vicini alle persone, lavoriamo per offrire case sicure e confortevoli, con uno sguardo sempre rivolto alla sostenibilità e all’efficienza energetica degli edifici”
Lorio Murello, componente del Consiglio di Amministrazione, ha posto l’accento sull’importanza di adattarsi alle necessità specifiche dei diversi territori, in particolare della Bassa Friulana: “La nostra esperienza ci ha mostrato come il contesto odierno richieda alloggi eco-compatibili, ma al contempo dobbiamo rispondere a una crescente domanda abitativa da parte di persone con redditi bassi, spesso anziani con difficoltà motorie che vivono in case con barriere architettoniche”.
La consigliera Laura Tosoni ha richiamato l’attenzione sulle peculiarità delle zone montane, sottolineando le sfide che questi territori comportano: “Le aree montane come la Carnia e il Tarvisiano hanno esigenze specifiche, soprattutto in termini di accessibilità e manutenzione, che Ater deve continuare a tenere in considerazione per garantire un’abitazione dignitosa anche in questi contesti difficili”.
“La rigenerazione urbana e il recupero del patrimonio edilizio continuano a essere temi centrali per l’Ater di Udine – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante –. Questo non solo in termini di lavori conclusi e progettazioni avviate nell’ultimo periodo ma anche per gli studi e gli approfondimenti portati avanti con lo strumento del concorso di progettazione e con un confronto proficuo con l’ateneo udinese”.
“Si tratta di un processo di analisi – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedriga – che va anche a favore degli inquilini delle strutture gestite dall’Ater. È risultato infatti molto utile per comprendere come alcuni interventi, forse anche più costosi della costruzione ex novo di un edificio, possano portare alla fine a un miglioramento della qualità della vita anche grazie alla presenza di servizi e infrastrutture adeguate”.
“Questo rappresenta un valore aggiunto per l’attività dell’Ater Udine che ha sempre avuto l’Amministrazione regionale al proprio fianco – ha puntualizzato l’assessore Amirante -. Proseguiremo su questa strada senza mai perdere di vista gli obiettivi fondamentali della sostenibilità ambientale, dell’equilibrio economico e dei fabbisogni abitativi della popolazione connessi alla rigenerazione urbana, in particolare, del patrimonio dell’edilizia sociale”.
Gli inquilini e la domanda abitativa
Nel corso degli ultimi quattro anni e mezzo, Ater Udine ha gestito una crescente domanda abitativa, con oltre 4.000 richieste per alloggi sovvenzionati, riuscendo ad assegnarne 1.776. “La domanda abitativa è in costante crescita”, ha dichiarato il presidente Giorgio Michelutti, “e ciò evidenzia un’esigenza sociale sempre più pressante, a cui cerchiamo di rispondere al meglio”. Attualmente, la popolazione inquilina ammonta a 14.832 persone, di cui il 63% ha un Isee inferiore ai 10.000 euro, e gode di un canone medio di 69,93 euro al mese.
A fronte di questa domanda crescente, l’azienda ha a disposizione solo 262 alloggi liberi, il che rende cruciale un piano di rigenerazione urbana per migliorare la qualità dell’abitare e aumentare l’offerta abitativa. Tra il 2020 e il 2024, l’azienda ha consegnato 47 nuove unità abitative in diversi comuni e ha in cantiere 16 alloggi ad Aquileia. Inoltre, sono in corso importanti progetti di demolizione e ricostruzione a Udine e Osoppo per un totale di 49 nuovi alloggi. “Le nostre strategie mirano a rigenerare il patrimonio esistente, riducendo il consumo di suolo e migliorando il rispetto per l’ambiente”, ha aggiunto Michelutti.
Particolare attenzione è stata data anche all’accessibilità per le persone con disabilità: Ater ha destinato l’8,25% dei nuovi alloggi a utenti con esigenze speciali, ben oltre il limite di legge del 5%.
Per venire incontro all’utenza e rispondere con maggiore efficienza alle loro necessità, Ater Udine dal 10 settembre 2024 ha attivato un call center dedicato dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 al numero 0432
49111.
La fusione tra Ater Udine e Ater Alto Friuli
Nel 2020, a seguito della fusione tra Ater Udine e Alto Friuli, è stato avviato un processo di integrazione operativa tra le sedi di Udine e Tolmezzo. Obiettivo primario non snaturare i rapporti con l’utenza degli inquilini in essere, ma nel contempo procedere con l’integrazione con un soggetto molto più strutturato nelle procedure informatiche, contabili e gestionali. In particolare, poter trasferire anche nell’Alto Friuli le competenze di un ufficio tecnico dotato di maggiori capacità operative. Solo le attività non a contatto con l’utenza sono state centralizzate, aumentando così l’efficienza senza aumentare i costi di gestione. L’unificazione, oltre a modernizzare la gestione, ha rappresentato anche un’opportunità vantaggiosa per l’intera ex provincia di Udine con sinergie che ne hanno migliorato la gestione complessiva.
Interventi Superbonus 110%
Si sono appena completati gli interventi di efficientamento energetico attuati con Superbonus 110% nel triennio 2021-2023, una misura che ha finanziato il rinnovamento ed il miglioramento delle condizioni del patrimonio gestito. Sono stati eseguiti 63 interventi di efficientamento energetico per un investimento complessivo di 61 milioni di euro, che ha coinvolto 823 alloggi di cui 652 di proprietà Ater (9.35% del patrimonio aziendale).
Piano Complementare al Pnrr
Grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Fvg attraverso il bando “Sicuro, verde e sociale”, Ater Udine ha potuto sviluppare un piano di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico, con interventi mirati all’efficientamento energetico e alla sicurezza sismica. Gli interventi sono stati suddivisi in due categorie principali.
La prima categoria riguarda edifici costruiti nel periodo post-terremoto, sui quali si stanno effettuando lavori di efficientamento energetico. Questo intervento interessa 6 fabbricati, distribuiti tra Udine, Pavia di Udine e Tolmezzo, per un totale di 230 alloggi. L’investimento complessivo è di 11,7 milioni di euro, con termine dei lavori previsto entro i primi mesi del 2025.La seconda categoria coinvolge edifici in condizioni statiche e manutentive precarie, che saranno demoliti e ricostruiti con nuovi standard energetici e sismici. Due interventi sono in corso a Udine e Osoppo, per un totale di 49 nuovi alloggi e un investimento di 9,5 milioni di euro. In totale, il piano Pnrr e i fondi complementari hanno permesso ad Ater Udine di avviare 8 interventi, coinvolgendo 279 alloggi, per un investimento complessivo di 21,2 milioni di euro. Inoltre, sono stati acquistati due fabbricati con 30 alloggi a Sappada e Tarvisio.
Progetti futuri
Il piano di investimenti di Ater prevede diversi interventi significativi nei prossimi anni. Tra le nuove costruzioni, si segnala la demolizione di 12 alloggi nell’Alto Friuli con la ricostruzione di 16 unità abitative e la realizzazione di 10 alloggi nella Bassa Friulana, per un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro.
Sul fronte della riqualificazione edilizia, l’azienda investirà nel recupero di 35 alloggi a Latisana in via N. Sauro per un totale di 5,1 milioni di euro, e di 100 alloggi a Udine in via Riccardo Di Giusto, con lavori divisi in 10 lotti da 1,2 milioni di euro ciascuno.
Nei prossimi cinque anni, Ater proseguirà anche con interventi di efficientamento energetico su 105 alloggi, per un investimento totale di circa 9,1 milioni di euro, migliorando le prestazioni energetiche del proprio patrimonio. Sono anche previsti lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con la sostituzione di ascensori e l’installazione di nuovi impianti in 154 alloggi, per un investimento di 1 milione di euro, utilizzando il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba) della Regione Fvg.
Un quinquennio di eventi, con la ricorrenza del centenario
Nel corso dell’ultimo quinquennio, Ater Udine ha organizzato numerosi eventi volti a celebrare i suoi 100 anni di attività e a promuovere un dibattito sul futuro dell’edilizia residenziale pubblica. Nel 2021, il centenario è stato un momento di riflessione sul ruolo dell’azienda, che ha voluto mettere al centro le persone e il loro coinvolgimento nel processo di rigenerazione edilizia. L’evento si è articolato in un convegno con esperti di livello nazionale, una mostra itinerante e un concorso di progettazione. Quest’ultimo ha sfidato i progettisti a ripensare edifici e quartieri storici, rispondendo alle esigenze architettoniche, energetiche e sociali di un patrimonio immobiliare ormai obsoleto.
“Il concorso di progettazione è diventato uno strumento cruciale per delineare nuovi interventi di rinnovo edilizio, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia architettonica e alleviare la fragilità percepita dagli inquilini”, ha evidenziato il presidente Michelutti. Durante questi anni, l’azienda ha anche rafforzato la collaborazione con la Regione Fvg e altri enti locali, mantenendo un dialogo continuo con i consigli e i comitati di quartiere. Il progetto partecipativo “Giochi in piazza” mira a riqualificare piccole aree urbane, coinvolgendo attivamente la comunità.
Un’altra iniziativa significativa è stata la realizzazione di tre murales (un quarto in corso) nel quartiere Aurora, nell’ambito del “Progetto Murale città della Poesia”, dove l’artista Simone Mestroni ha rappresentato figure storiche locali.
Ater ha inoltre potenziato i rapporti con le scuole attraverso progetti di Alternanza scuola-lavoro e visite guidate ai cantieri, in collaborazione con gli istituti d’istruzione superiore Malignani e Sello di Udine. Nel 2022, l’azienda ha riaffiliato il Gruppo Nord Est per l’edilizia residenziale pubblica, promuovendo incontri per condividere esperienze e prospettive. Dal 2023, in collaborazione con enti italiani e sloveni, Ater sta sviluppando uno studio per ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici in muratura.