“Basta violentare la val del lago!” I Comitati chiamano a manifestare domenica prossima a Somplago
Manifestiamo pacificamente a Somplago presso la stazione Siot domenica prossima 8 maggio. Questo l’appello lanciato dal Comitato Tutela Acque Bacino Montano Tagliamento e dal Comitato Difesa e Valorizzazione del Lago Tre Comuni. La manifestazione si svolgerà dalle 14,30 ed è funzionale, dicono gli organizzatori a dire: “basta violentare la val del lago!”. Argomento chiarissimo nella sua sinteticità ma che vuole una spiegazione: La “Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino” (SIOT) ha chiesto l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio nell’area della propria stazione di pompaggio di Somplago di Cavazzo Carnico di due gruppi di produzione combinata di energia elettrica e di calore da fonti fossili (metano) di potenza elettrica nominale 7,7 MW, di potenza termica nominale 17,1 MWt e delle relative opere ed infrastrutture connesse. Questo nuovo progetto della triestina SIOT, spiegano dai Comitati, dopo la centrale idroelettrica della Sade, la rovina del lago, l’autostrada e il tracciato dell’oleodotto con la sua stazione di pompaggio comporta nella Val del Lago ulteriori danni ambientali, maggiore inquinamento acustico ed atmosferico e viene proposto mentre le vigenti leggi regionali, che prevedono il “recupero della naturalità e della fruibilità anche turistica del lago” mediante un bypass che porti lo scarico della centrale
idroelettrica a valle del lago, restano inattuate. Inoltre, aggiungono, il “laboratorio lago”, istituito nel 2019 per elaborare una proposta di bypass, nulla ha prodotto a tutt’oggi e permane il silenzio dell’assessore competente Scoccimarro, e del presidente Fedriga, pure triestino, nonostante i ripetuti solleciti a dare attuazione alle vigenti leggi riguardanti il recupero della naturalità e fruibilità turistica del lago.