Biogas a Budoia (PN): la Regione non ascolta i cittadini, è tempo di dibattito pubblico

La conferenza dei servizi ha dato l’autorizzazione al discusso progetto per la costruzione di un impianto di produzione di biometano da fonti rinnovabili a Budoia, nella pedemontana pordenonese. Il progetto è voluto da una società  privata, la Green Bi, che costruirà l’impianto investendo 12 milioni, ma udite udite, ben il 40% dei quali coperti dal Pnrr (soldi pubblici quindi). la motivazione della scelta sarebbe relativa alla vicinanza con la rete Snam.  Come è noto il progetto  era stato osteggiato dai tre sindaci del territorio, tra cui quello di Budoia Ivo Angelin, per motivi legati principalmente all’ubicazione dell’area. Ma anche altri soggetti si sono detti perplessi, Coldiretti in primis ma anche altri comuni che  lamentano per le ripercussioni del traffico pesante paventando l’ipotesi di divieti, gli agricoltori invece temono per il valore dei terreni circostanti e chiedono più pianificazione alla regione per interventi di questo tipo.  Poca cosa saranno le compensazioni offerte mentre i disagi non si fermano al solo traffico di camion e trattori, infatti per esperienze anche di impianti più piccoli, la loro presenza provoca grandi cambiamnti nell’utilizz agricolo del territorio. Gli “scarti” infatti tali non sono, vengono infatti prodotte colture solo ad uso rifiuto. Insomma il solito finto green. Caustica una nota  di  Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG per la circoscrizione di Pordenone: “Ancora una volta la Regione prende una decisione contro il parere dei territori. È il caso dell’impianto di biogas presso il Comune di Budoia. Nonostante le opposizioni del Sindaco e della Giunta, nonché dei cittadini, nella decisione della Regione prevalgono interessi estranei alla comunità. È necessario avviare un “dibattito pubblico” prima di avallare opere impattanti sugli equilibri socio-economici dei territori. La transizione energetica non può essere una giustificazione per andare contro l’interesse pubblico. Come Open Sinistra FVG avevamo già espresso tutto il sostegno al Comune di Budoia nella sua azione, e rimaniamo solidali. Intendiamo fare un’interrogazione per capire se sono stati valutati e con quale peso i contributi durante la conferenza dei servizi. Ma al di là dello svolgimento della conferenza è necessario agire a livello legisaltivo e sottoporre a dibattito pubblico tutte le decisioni di politica ambientale, come precondizione.” .