Buja, voto contrario dei consiglieri di “A Buja si può – Insieme – A Buje si pues” all’aumento delle aliquote sugli immobili

«Risulta incomprensibile la scelta della Giunta comunale di aumentare le aliquote, pur ammettendo di non aver ancora a disposizione alcuna proiezione sull’applicazione di queste maggiorazioni», così i Consiglieri comunali Giulia Mattiussi, Francesca Santi e Sandro Calligaro (A Buja si può – Insieme – A Buje si pues) a commento del Consiglio comunale che, giovedì 27 aprile, è stato chiamato ad approvare le nuove aliquote Ilia, ossia l’imposta che sostituisce Imu. L’approvazione, avvenuta a novembre 2022, della legge regionale che ha istituito l'Imposta locale immobiliare autonoma (Ilia) in sostituzione dell'imposta municipale propria (Imu) rappresenta una grande novità per il sistema regionale e una opportunità rilevante anche per i Comuni che vedono ricondurre il tema della fiscalità sugli immobili alla propria competenza. «Eppure – commentano i Consiglieri della minoranza – nonostante a livello regionale si sia scelto di dare ampio margine di manovra alle amministrazioni comunali rispetto alle aliquote da fissare,
l’amministrazione di Buja ha scelto di fissare delle aliquote maggiorate rispetto a quelle dell’anno scorso, la più significativa delle quali riguarda gli immobili di categoria D e i terreni fabbricabili, che vedono aumentata la propria aliquota da 0,78% a 0,86%». «In sede di dibattito – proseguono i Consiglieri – abbiamo chiesto chiarimenti in merito a questascelta ma le risposte ricevute sono state quanto mai vaghe. L’unico dato certo è che l’aumento per diversi contribuenti sarà del 10% rispetto all’annualità precedente e questo per una chiara scelta politica, non supportata da alcuna simulazione sui benefici per le casse comunali». Durante il Consiglio comunale l’Assessora competente ha fornito solamente una previsione di massima, secondo la quale si prevede un incremento per le casse comunali pari a circa 20/30 mila euro.
«Questo dato è estremamente vago e non permette una serena valutazione sull’opportunità di approvare una modifica tariffaria così generalizzata, che di fatto richiede uno sforzo economico in un periodo non certo semplice per molti concittadini e realtà economiche, senza nemmeno aver chiarito a quali aumenti di spesa il Comune intende far fronte con tali maggiori entrate». «Ai contribuenti ora – auspicano i rappresentanti in Consiglio di A Buja si può – Insieme – A Buje si pues – va garantita una chiara informazione rispetto alle novità che li attendono, a maggior ragione perché, per stessa ammissione della Giunta, non tutti riceveranno al proprio domicilio il bollettino F24 con l’importo da pagare». «In sede di approvazione del bilancio 2023-2025, – concludono i Consiglieri – il nostro gruppo consiliare aveva proposto la modifica degli scaglioni per l’addizionale comunale Irpef secondo un criterio di progressività, per una maggior giustizia sociale ed equità. La Giunta si era impegnata a valutare tale modifica una volta stabilite le aliquote di Ilia, perciò ci auguriamo che ora tale proposta trovi approvazione e seguito da parte della maggioranza. Da parte nostra, siamo pronti a riportare il tema all’attenzione dei colleghi di maggioranza e di minoranza, per un ragionamento complessivo».