CAFC S.p.A Primo gestore del servizio idrico del Fvg ad ottenere attestazione per riduzione emissioni di anidride carbonica

CAFC S.p.A. ha ottenuto la certificazione per la Gestione Sostenibile delle emissioni di Carbonio. Primo gestore del servizio idrico integrato del Friuli Venezia Giulia ad ottenere  l’attestazione UNI EN ISO 14067. Un riconoscimento che testimonia l’impegno costante della società a favore della sostenibilità ambientale e sociale, focalizzando le proprie azioni sulla sfida della decarbonizzazione e della transizione ecologica attraverso il risparmio energetico, l’efficientamento di nuove tecnologie e l’acquisto di energia da fonti rinnovabili.
CAFC ha infatti integrato la sostenibilità in tutti gli aspetti delle sue attività, adottando un ampio quadro di iniziative, a partire dall’importanza di conoscere e gestire la carbon footprint, ossia la propria impronta di carbonio; uno standard riconosciuto a livello internazionale che misura in tonnellate di CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas ad effetto serra direttamente prodotte dalla propria attività industriale ma anche indirettamente mediante l’approvvigionandosi di materiali e servizi che causano emissioni, sia per essere prodotti che per
essere trasportati. Il metodo di misurazione utilizzato è unificato e indipendente, in grado di riconoscere tutte le fasi che riguardano la gestione del carbonio, dalla valutazione alla riduzione,
fino alla sua neutralità. “Conoscere la propria impronta di carbonio è il primo passo per raggiungere nel tempo la neutralità carbonica – sottolinea il presidente Salvatore Benigno; ad esempio, per quanto ci riguarda, solo l’acquisto di energia elettrica proveniente da fonti totalmente rinnovabili ha contribuito nel 2022 a ridurre di circa un terzo le emissioni di C02 di CAFC SpA nell’atmosfera, segnando più di 10 mila tonnellate di anidride carbonica in meno rispetto a quelle emesse normalmente (6.593 contro 16.731)”. Sono anche altre le azioni messe in campo da CAFC per il raggiungimento della propria neutralità carbonica, a partire dalla compensazione delle emissioni proprio tramite l’acquisto di crediti di carbonio rivolgendosi ad un mercato in cui la realtà che li emette è presente nel  territorio friulano, come il Consorzio Boschi Carnici.   “La gestione sostenibile di 630 ettari di bosco – certificata da un organismo indipendente nel luglio del 2022 – ha consentito di produrre un totale di 5600 Crediti di Carbonio che CAFC ha acquistato per compensare le proprie emissioni, contribuendo in tal modo al mantenimento di una risorsa naturale, alla valorizzazione di un attore storico del nostro territorio, abbattendo al contempo la CO2 derivante dalla propria attività – aggiunge Benigno”.  Sempre a tutela dell’ambiente il CAFC è impegnato in opere di efficientamento energetico degli impianti dei settori acquedotto e depurazione a forte impatto energivoro; interventi previsti per il depuratore di Udine, di Tolmezzo, di San Giorgio di Nogaro e la Centrale sollevamento Acquedotto di Giavons presso Gonars. L’impegno nella riduzione dei consumi di combustibile fossile con la sostituzione di fonti rinnovabili passa anche attraverso interventi previsti nel campo dello sfruttamento di biogas presso il depuratore di San Giorgio di Nogaro, Tolmezzo e Udine. Altro pilastro dell’impegno di CAFC è la riduzione dei consumi di carburanti fossili nei mezzi di trasporto prevedendo l’ottimizzazione dei percorsi e l’elettrificazione dei veicoli, la riduzione del consumo di reagenti nel settore depurazione e la riduzione tragitti dipendenti negli spostamenti casa-lavoro attraverso un accordo quadro con le organizzazioni sindacali per il lavoro agile.