Cambio di destinazione da attività commerciale ad artigianale: Confcommercio Fvg plaude alla cancellazione di oneri per le imprese
Un esempio di riuscita collaborazione all’interno della rete Confcommercio e tra associazioni di categoria e istituzioni. Confcommercio Friuli Venezia Giulia informa che con l’approvazione della Legge regionale multisettoriale n. 6 del 14 maggio le amministrazioni comunali potranno variare il Regolamento edilizio in modo da modificare la tipologia merceologica o il cambio di destinazione d’uso di un locale da commerciale ad artigianale e direzionale e viceversa – a patto che le dimensioni del locale siano inferiori a 250 metri quadrati e che le attività risultano compatibili con la destinazione originaria – senza che ciò comporti alcuna spesa e oneri per le pratiche e le variazioni catastali.
«Si tratta di una buona pratica che avevamo “copiato” da Bergamo – fa sapere il presidente di Confcommercio Pordenone Alberto Marchiori –, ma che era impossibile portare avanti in assenza di una norma regionale che la permettesse. Di qui la nostra richiesta alla Regione che, in un periodo in cui è stata approvata la legge SviluppoImpresa, sta lavorando ad ampio raggio in una direzione che agevola le aziende rispetto ai vincoli della burocrazia».
In una lettera di informazione scritta ai sindaci del Fvg, il presidente di Confcommercio regionale Giovanni Da Pozzo spiega a sua volta che «tale semplificazione ammnistrativa si configura perfettamente nell’ottica della semplificazione ammnistrativa e della riduzione dei costi a favore delle imprese; e permette, inoltre, di integrare la pianificazione urbanistica alle norme di natura commerciale come utile strumento di contrasto alla desertificazione dei nostri centri urbani».