Campo sportivo di Paderno, vandali ancora in azione.
Terzo ingresso abusivo in pochi giorni presso l’impianto di Paderno, da molti mesi oggetto di un impegnativo intervento di manutenzione straordinaria. Questa volta però i vandali potrebbero aver danneggiato il manto appena steso, causando diverse migliaia di euro di danni e ritardando ulteriormente la consegna dei lavori, prevista per il prossimo mese.
L’allarme è stato dato questa mattina dal capo squadra della ditta Sartori, impegnata nella stesura del nuovo manto. Un’opera particolarmente delicata che necessita di sei ore di riposo per poter garantire la tenuta della copertura. I lavori sono stati affidati dal Comune di Udine a giugno 2022, sono cominciati a settembre dello stesso anno per un valore totale di 750.000 euro.
Questa mattina la squadra, al rientro in cantiere, ha notato come la recinzione esterna del campo, dal lato sud, quello attiguo all’area verde attrezzata vicino ai campi di calcio e rugby, fosse stata tagliata e fossero presenti evidenti segni di passaggio. In particolare un gruppo di persone aveva calpestato la pista di atletica lungo tutte le corsie in corrispondenza dei cento metri. Sulla superficie infatti sono ben visibili passi, tracce di bicicletta, oltre che di “tacchetti” tipici delle scarpe sportive.
“Una bravata che rischia di essere molto costosa” spiega l’Assessora agli Impianti Sportivi Chiara Dazzan, subito informata dell’accaduto. “Al momento non abbiamo elementi sufficienti per capire se il manto potrà essere riparato o dovrà addirittura rifatto da capo. Abbiamo però sporto denuncia e speriamo vengano individuati i responsabili. Si tratta del terzo atto vandalico in pochi giorni. La prima volta si erano limitati a delle scritte spray sul muro esterno degli spalti. La seconda volta avevano bivaccato sulle gradinate lanciando oggetti e lattine sul campo, per fortuna senza conseguenze. Abbiamo però rafforzato le misure di protezione e messo lucchetti alle porte che erano state forzate per entrare. Nonostante questo i vandali non si sono fatti scoraggiare e hanno danneggiato la recinzione. Stiamo collaborando con le forze dell’ordine e con le associazioni sportive. Nell’area è presente una telecamera e speriamo che possa dare elementi utili”.
L’ingresso abusivo all’area, il terzo come detto, si è verificato dopo le 20, quando gli operai hanno chiuso il cantiere regolarmente. “Valutiamo di intensificare illuminazione e vigilanza” conclude Dazzan “sperano che grazie alla collaborazione con le associazioni e con il quartiere questi fatti non si ripetano più”.