Capozzi M5S: “Sulla Traversa di Dignano dagli assessori Scoccimarro e Amirante tante idee e confuse”

“A distanza di tre mesi la Giunta Regionale cambia idea, prima sostiene la realizzazione di una traversa laminante adiacente al ponte di Dignano, ora si rende conto di aver approvato qualcosa di impresentabile e parla di un ponte traversa”. A ricordare agli assessori Scoccimarro e Amirante che sono stati loro ad approvare le modifiche al Piano di Gestione Rischio Alluvioni per il Tagliamento in cui è prevista un’opera adiacente al Ponte di Dignano è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle prima firmataria della mozione con cui è stato richiesto il ritiro della delibera n. 530 dell’11 aprile 2024.

“Constatiamo con piacere che gli Assessori Scoccimarro e Amirante ci diano ragione ritenendo che quanto da loro approvato, anzi solo dall’Assessore Scoccimarro perché in quella seduta l’assessore Amirante era assente, non è un’opera da realizzarsi. Intanto abbiamo capito che non avremo una traversa adiacente al ponte di Dignano, per cui ribadiamo la richiesta di ritiro dell’atto di Giunta con cui è stata approvata e ribadiamo anche la necessità di una valutazione ambientale strategica del Piano che la prevede

“Questo però non cambia di molto la situazione perché ora, paradossalmente, i due assessori dovranno convincere la comunità scientifica che sia necessaria una nuova traversa sul Tagliamento, perché finora da professori e studiosi abbiamo sentito solo pareri contrari alle opere di sbarramento per contenere il rischio idraulico, consci che la sicurezza dei cittadini può essere perseguita con interventi ecosostenibili non necessariamente impattanti”.

Questo il comunicato della giunta regionale cui si fa riferimento:

16.07.2024 18:40 “Il primo obiettivo della Giunta regionale è quello di analizzare la possibilità di riunire in un’unica opera la traversa laminante con luci mobili a paratoie piane e un nuovo ponte viario, in grado di superare gli attuali limiti imposti sul ponte di Dignano in ragione della vetustà del manufatto”.

È quanto viene nuovamente ribadito, nella generalità presentata dagli assessori alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, e alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, approvata dalla Giunta odierna. “La soluzione prospettata consentirebbe di contemperare le esigenze di pubblica incolumità e di sicurezza idraulica previsti dal Pgra – specificano gli assessori – e, al contempo, di completare l’assetto viario già realizzato con la variante in Comune di Dignano ed in corso di realizzazione con la bretella di Barbeano in Comune di Spilimbergo”.

“Il documento, approvato con delibera 530 dell’11 aprile 2024, ha consentito un primo approfondimento ed evidenziato alcune criticità che la realizzazione della traversa laminante potrebbe comportare, considerata anche la prossimità con il ponte esistente – aggiungono i due esponenti della Giunta regionale -. Da queste prime evidenze, sono state avviate una serie di interlocuzioni tra la Direzione centrale Difesa dell’ambiente energia e sviluppo sostenibile, la Direzione Infrastrutture e territorio, la società FVG Strade e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia”.

“Il confronto con i territori e i sindaci è fondamentale, ma – chiude Scoccimarro – le opere definite assieme al viceministro Gava, alla Regione Veneto e all’Autorità di bacino distrettuale (competente per la pianificazione strategica per la mitigazione del rischio idraulico del bacino idrografico) sono frutto di analisi e studi tecnici e scientifici. Non è più accettabile ogni forma di strumentalizzazione volta a ingannare i cittadini per un mero e marginale consenso di voti; al contrario, è bene assumersi la responsabilità di un’opera giusta per amore del Friuli e della sua gente”. ARC/Com/al