Carcere di Udine, piano terra fatiscente. Consiglieri regionali in visita: “Paradossale che ci siano i fondi e non si facciano i lavori”

La visita alla Casa Circondariale di Udine in via Spalato da parte dei Consiglieri regionali Manuela Celotti (Pd) e Furio Honsell (open Sinistra Fvg) era stato annunciato sabato scorso nel corso della conferenza stampa del garante Garante dei Detenuti del Comune di Udine Avv. Andrea Sandra che in quell’occasione aveva denunciato lo stato fatiscente del piano terra che ospita poco meno di una cinquantina di detenuti. In sostanza la visita aveva lo scopo di prendere atto della situazione in cui versano gli spazi, già segnalati con  lettere inviate dal Garante, al Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria e al Distretto sociosanitario del Friuli centrale.
Nella sezione, oggetto di visita, sono ospitate le persone con le maggiori problematicità, in gran parte di nazionalità straniera, spesso con difficoltà relazionali e di comunicazione linguistica, ma soprattutto, in molti casi, con compromissioni della salute mentale che rendono ancor più a rischio la permanenza, la convivenza e la loro gestione. I consiglieri regionali alla fine delal visita hanno incontrato la stampa confermando le drammatiche condizioni dell’area del carcere  visitata, la cui vivibilità è seriamente compromessa dalla fatiscenza, dall’umidità e dalla muffa nei muri.  “L’obiettivo della visita, ha spiegato Furio Honsell  era quello di prendere atto dello lo stato dei lavori di ristrutturazione dei piani superiori e dell’ex carcere femminile, ma anche di valutare le condizioni di degrado della sezione al piano terra, che non è ancora stata interessata dai lavori di ammodernamento. La visita è stata anche l’occasione per dialogare con molti detenuti, visitare le celle e ascoltare le esperienze di chi frequenta i corsi del Centro Permanente per l’Istruzione degli adulti. Ci tengo a sottolineare la profonda umanità e la professionalità dimostrate da tutti gli agenti della Polizia Penitenziaria, guidati dalla Comandante Sensales e dall’Ispettore Russo, così come dalla Direttrice Paolini. Il problema più grave è il sovraffollamento. Sono ancora presenti celle che ospitano fino ad otto persone, mentre quelle da quattro persone non permettono di muoversi per andare al bagno senza urtare contro i letti a castello. Le attività quotidiane, come cucinare o fare le pulizie, diventano un’impresa. Inoltre, la zona non ristrutturata al pian terreno presenta uno stato di pericoloso degrado, che riguarda in particolare gli impianti idraulici ed elettrici. Infine, l’umidità è notevole. La direttrice ha descritto una situazione a nostro avviso paradossale: le risorse per la ristrutturazione ci sono, ma non possono essere al momento impiegate a causa del sovraffollamento, che impedisce di trasferire temporaneamente i detenuti e consentire così l’esecuzione dei lavori”.

da Sx Celotti, Honsell e Sandra

In conseguenza della visita Open Sinistra FVG e il Partito Democratico, ha spiegato Manuela Celotti che si è detta impressionata dallo stato di fatiscenza e dalle condizioni di vita all’interno della sezione del carcere visitata,  presenteranno una mozione ed interrogazioni affinché anche la Regione si attivi per trasferire temporaneamente i detenuti del piano terra, in modo da poter permettere il completamento dei lavori e rendendo quindi più dignitosa la vita della quarantina di persone attualmente ospitate in quella sezione. “Intendiamo inoltre, hanno spiegato i consiglieri,  continuare a sollecitare l’Assessore Riccardi affinché verifichi l’idoneità sanitaria delle celle attuali e provveda a garantire un adeguato servizio medico all’interno del carcere”.
Come Open Sinistra FVG, ha concluso Honsell,  “riteniamo molto grave la situazione presso la Casa Circondariale di Udine e riteniamo che non si possa continuare a fingere che il sovraffollamento non sia un problema che toglie la dignità alle persone detenute. Infine in occasione della visita abbiamo deposto dei fiori nel cortile interno del carcere, nei luoghi dove, nell’aprile del 1945, furono fucilati dai nazifascisti 29 partigiani tra cui i gloriosi comandanti Garibaldini Foschiani e Modotti.”

 

Intollerabile degrado igienico ambientale nel carcere di via Spalato a Udine. Dal garante dei detenuti la richiesta di intervento immediato