Carnia punto d’incontro tra Dante e la scienza con il progetto: “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte”

Prosegue in Carnia fino al 31 agosto “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte”, progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica dell’Università degli Studi di Trieste, con un mostra itinerante – già presentata a Cormons e a Grado – supportata ora da eventi di approfondimento tra Polse di Coûgnes e Pieve di San Pietro in Carnia (Zuglio).

Due gli incontri, a ingresso libero e aperti a curiosi di tutte le età, che animeranno altrettante serate estive.

Si inizia con l’appuntamento astronomico di sabato 7 agosto alla Polse alle ore 20.30 in cui il prof. Francesco Longo, docente di Fisica Sperimentale presso l’Università di Trieste, con “E infine uscimmo a riveder le stelle” guiderà i partecipanti in un viaggio nell’astrofisica contemporanea, riportando le osservazioni del cielo a tutte le frequenze tramite tutte le tipologie di ‘messaggeri’ che le sorgenti emettono. I partecipanti, anche attraverso le moderne tecnologie, proveranno la stessa emozione di Dante davanti alla visione del cielo stellato a occhio nudo. Si prosegue alle ore 21.30 con il Gruppo Astronomico Polse di Coûgnes (GAPC) per un viaggio nell’astronomia di Dante che culminerà con l’osservazione del cielo stellato con il potente telescopio di cui il Gruppo è dotato.

Secondo appuntamento, venerdì 13 agosto alle ore 20:30 con Denny Puntel, un giovane dottorando in Fisica, che suonerà l’organo della Pieve di San Pietro in Carnia, accompagnando e rendendo ancora più emozionanti le letture delle terzine dantesche a cura di Gianni Cimador, scrittore e docente. Si esalta, così, il connubio tra arte, letteratura e scienza che così bene è esemplificato dalle opere dantesche.

Filo conduttore è l’esposizione che riprende alcuni fenomeni e concetti fisici e matematici descritti da Dante nella Divina Commedia con attento spirito di osservazione, in modo straordinario e poetico attraverso pannelli ed exhibit. La mostra è allestita presso La Polse di Coûgnes fino al 31 agosto . Nel dettaglio alle terzine dantesche, tradotte anche in friulano (dalla versione di Aurelio Venuti, La Divine Comedie, Udine, Kappa Vu, 2016) e in sloveno (dalla versione di Andrej Capuder, Božanska komedija, Trieste, Založništvo tržaškega tiska, 1991), sono abbinate spiegazioni scientifiche alla luce delle conoscenze attuali. Durante le visite guidate le postazioni esposte in mostra consentiranno di approfondire anche in modo interattivo la riflessione, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari e l’esperimento dei tre specchi che Beatrice suggerisce a Dante per confutare le sue idee in proposito.

Collaborazioni – L’iniziativa nel Comune di Zuglio (UD) è possibile grazie al patrocinio del Comune stesso e alla preziosa collaborazione con la Fondazione La Polse di Coûgnes e i gruppi di volontari animatori delle diverse attività.

Informazioni – L’evento è gratuito e aperto a tutte le fasce d’età nel pieno rispetto delle norme anticontagio e prevede quindi il possesso di Green Pass da esibire all’ingresso. Accesso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili prenotabili su https://dantescienzeunits.it/. Per ulteriori informazioni scrivere a dantescienzeunits@gmail.com o visitare il sito stesso.