Chiesto l’annullamento della seduta del Consiglio di Quartiere Laipacco – San Gottardo di giovedì prossimo
L’ex consigliere comunale di Udine Claudia Gallanda chiede ufficialmente l’annullamento della prossima seduta del Consiglio di Quartiere Laipacco – San Gottardo per irregolarità regolamentari. Si legge in una nota: “L’orologio del consiglio di quartiere Laipacco – San Gottardo è in ritardo di più di un anno; l’ultimo verbale sul sito del Comune è infatti del 9 dicembre 2019. Sarà per causa Covid o per mera strategia politica dopo l’estromissione dalla presidenza di Anna Chiarandini? Ora sembra che qualcosa si muova, data la convocazione per il prossimo 18 febbraio, dove dovrebbe venir effettuata l’elezione del nuovo presidente: consiglio convocato in presenza, per rispettare il voto a scrutinio segreto ma, in presenza o in assenza che sia, è il primo da un anno mentre, in punta di regolamento voluto dal Sindaco, dovrebbero essere stati almeno quattro.
Nell’occasione verrà presentato anche il nuovo consigliere (uno o due?) nominato dal Sindaco con estremo ritardo.
Nel frattempo però, anche se non recepita da chi di dovere, il 14 febbraio 2020 c’è stata, come previsto dal regolamento, la destituzione ulteriore di un consigliere, il signor Alex Basso, per l’assenza non giustificata a tre sedute consecutive nel 2019; destituzione successivamente comunicata anche al sindaco e rimasta senza risposta alcuna.
Ritengo quindi che, prima di ogni altro atto, che potrebbe risultare nullo o annullabile se votato da un consigliere decaduto, sia necessario procedere alla nomina del sostituto consigliere per il Quartiere 8 entro trenta giorni, come peraltro prevede il regolamento, ricordando al Sindaco che all’Albo delle Candidature del Quartiere medesimo sussistono ancora alcuni nominativi utili.
Sebbene anche le nomine di Paola Petrei e di Maria Stella Masetto siano avvenute ben oltre i 30 giorni previsti, anche in epoca di pandemia il classico buon esempio da parte di un amministratore sarebbe rispettare per primo il regolamento da lui stesso voluto.
Questo stallo burocratico, in caso di impugnazione, potrebbe costar caro, non ultimo per la spesa, che risulterebbe inutile, per la sanificazione della sala messa a disposizione dalla Protezione Civile per la seduta.
Per risolvere la questione sarebbe utile annullare la seduta del 18 c.m., nominare il nuovo consigliere al posto di Alex Basso e solo poi indire la convocazione per la votazione del presidente”.