Chiusura del Punto Nascita di Palmanova. Sindaco Martines: “Troppa fretta. Una “deportazione di mamme”
“Ieri sera Riccardi dichiara che il 29 luglio riaprirà il Punto Nascita di Latisana e chiuderà quello di Palmanova? Troppa fretta. Una modifica così forte e drammatica, che travolge l’assetto sanitario della Bassa Friulana non può essere fatta in così pochi giorni. Sono decisioni che hanno pesanti risvolti dal punto di vista tecnico e medico ma anche per tutte le mamme che hanno già iniziato un percorso con la struttura palmarina. Riccardi e Fedriga pensano ad una “deportazione delle future mamme” in ambulanza per far vedere che Latisana ha i numeri per giustificare una scelta politica che non ha nessuna base scientifica”, così il Sindaco di Palmanova Francesco Martines ritorna con forza sul tema Punto Nascita dopo le ultime notizie sulle tempistiche di trasferimento.
Continua il Sindaco: “Mi risulta che si stiano spendendo ulteriori soldi pubblici per interventi sul Punto Nascita di Latisana. Non è che sono emersi dei problemi con l’accreditamento della struttura? Ricordo che a Palmanova ci sono sale parto all’avanguardia, inaugurate nel 2017 e costate 525.000 euro.
Per sospendere il punto nascita di Latisana, nel 2014, ci sono voluti sei mesi, con atti e documenti motivati e con percorsi condivisi anche con i rappresentanti sindacali. La fretta attuale è molto sospetta, poco trasparente e ci chiediamo se la struttura e il personale reggeranno a un simile tsunami che travolgerà la sanità della Bassa e la sicurezza di entrambi i nosocomi”.
“Come ho chiesto già tantissime volte, anche nell’ufficialità dell’ultimo Consiglio Comunale, è necessario stoppare un iter affrettato che può comportare rischi per la salute delle mamme e dei nascituri. Tutti i Consiglieri Regionali (Lega Salvini, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Progetto FVG e Movimento5stelle) che hanno votato il folle emendamento che chiude Palmanova e riapre Latisana, oltre ai Dirigenti, si assumeranno la responsabilità della scelta, una responsabilità davanti alla legge e davanti alle persone che subiscono questa loro decisione insensata. Se si vuole davvero valorizzare Palmanova, come dicono, questa non è la strada giusta, anzi si va in direzione opposta” aggiunge il Sindaco.
Parole dure e distinguo anche nei confronti della minoranza in Consiglio Comunale a Palmanova: “Si sono supinamente piegati a ciò che Fedriga ha ordinato. Se l’opposizione si adegua e non vuole più lottare, continueremo noi a difendere il nostro Punto Nascita, con tutti i mezzi, politici, legali e popolari che abbiamo a disposizione. Non arretreremo di un passo. Togliere il Punto Nascita, togliere emergenza e rianimazione, togliere il SOC di anestesia, significa ridimensionare in maniera considerevole un ospedale, rendendo quello di Palmanova (un nosocomio d’eccellenza) un semplice ambulatorificio” conclude il Sindaco.