Coldiretti Fvg al Villaggio al Circo Massimo: oltre 300 persone tra soci, dirigenti e dipendenti negli stand del Made in Italy dal 13 al 15 ottobre
Quattro aziende del Friuli Venezia Giulia, ma anche oltre 300 persone tra soci, tra cui numerosi giovani di Udine e Pordenone, guidati dal delegato regionale Mattia Pavan, dirigenti e dipendenti. Anche Coldiretti del territorio si prepara al grande appuntamento del Villaggio al Circo Massimo, da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, «occasione per toccare con mano la centralità e i primati della nostra agricoltura – commenta il presidente di Coldiretti Fvg Martin Figelj –, tra le aziende e i loro prodotti, con le specialità cento per cento italiane».
Le aziende Fvg presenti a Roma in un mercato con ben 300 stand di vendita diretta sono
La Sisile con formaggio Montasio Bio Dop (Talmassons), Semiverdi con semi di zucca e suoi trasformati (Pocenia), Armo 1191 con prodotti cosmesi/cura dello sport a base di arnica montana (Roveredo in Piano) e In Cortile con prosciutti, salumi e insaccati (Palmanova). Inoltre, Pan di Sorc, Grissini di Resiutta, Pan Zal e Biga servolana faranno parte dell’esposizione dei pani d’Italia. Mentre nella grande mostra della biodiversità italiana, la regione Fvg sarà rappresentata da formadi frant, sot la trape, frices, pindulis (carne secca, sfilacci), patate cojonarie, cipolla rosa della Val Cosa, rapa bianca dal colletto viola (da Brovada Dop), tabor. E nell’esposizione delle cultivar di olive da olio Evo ecco Savorgnana, Gorgazzo e Bianchera, tipiche del Fvg. Nello staff dei cuochi contadini di Campagna Amica (85 da tutta Italia) ci sarà Marisa Piussi, dell’agriturismo Prati Oitzinger di Malborghetto.
Alla prima giornata inaugurale saranno presenti i vicepresidenti del Consiglio Matteo Salvini e Antonio Tajani oltre al ministro della Salute Orazio Schillaci, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il Presidente della Cei Matteo Maria Zuppi, insieme al Segretario Generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo e al presidente della Coldiretti Ettore Prandini.