Colpi di pistola a Padova contro l’abitazione del giornalista friulano Ario Gervasutti
Poco prima delle 2 della notte l’abitazione di Ario Gervasutti giornalista del Gazzettino ed ex direttore de il Giornale di Vicenza è stata oggetto di almeno 5 colpi di pistola. Il giornalista ha prima messo in familiari in sicurezza contestualmente chiamando i carabinieri che sono rapidamente giunti sul posto. Nella mattinata successiva all’atto intimidatorio è arrivata anche la vicinanza di Fnsi – Federazione nazionale stampa italiana, Sindacato e Ordine giornalisti del Veneto, diramata attraverso una nota. “Esprimiamo piena solidarietà al collega Ario Gervasutti, che nella notte ha subito un attentato vile e inquietante, dalla gravità inaudita. Quei cinque colpi di pistola – si legge nel comunicato – rappresentano un attacco inaccettabile non solo a un giornalista che ha sempre dimostrato di avere la schiena dritta, ma anche a tutta la categoria che da tempo è nel mirino di chi vuole impedire la libertà di informazione. Fnsi, Sindacato e Ordine giornalisti del Veneto, oltre al consiglio di redazione del Gazzettino, si stringono attorno al collega e alla sua famiglia e confidano nel lavoro delle forze dell’ordine per individuare al più presto possibile i responsabili”. Da quanto si è saputo le indagini non escludono nessuna pista ma è soprattutto nell’ambito professionale che si concentreranno. “Sul piano privato non ho alcun problema ha spiegato Gervasutti, allora penso alla mia professione, ma anche qui non trovo risposte. Nei 7 anni alla guida de Il Giornale di Vicenza non ho mai ricevuto alcuna rimostranza, negli ultimi 2 al Gazzettino lavoro dietro le quinte e scrivo solo di politica o di economia. Delitti del genere fanno pensare a intimidazioni di stampo mafioso o legate alla criminalità organizzata, ma nulla ho a che fare professionalmente con questi ambiti”.