Comitati salavaguardia del Tagliamento: Negate le sale municipali da parte delle Amministrazioni Comunali di Spilimbergo e Dignano
Diga sul Tagliamento: le Amministrazioni locali di Spilimbergo e Dignano cosa fanno? Entrambe negano le sale per le assemblee, rispettivamente, di venerdì 10 e 17 maggio. A denunciare il fatto il comitato Tagliamento Libero che spiega “il 1 maggio sulla stampa locale sono apparse alcune dichiarazioni dei capigruppo del consiglio comunale e del Sindaco di Spilimbergo. Per la prima volta la politica locale esprime dubbi e perplessità sull’opera la cui progettazione è già stata deliberata dalla Regione. Ci congratuliamo per il tiepido dietfront, che guarda caso vieni fuori dopo mesi di silenzio nel momento in cui i cittadini organizzano incontri pubblici. Di sicuro è positivo che chi amministra la cittadina mosaicista si incominci a fare delle domande ma non è né sufficiente né accettabile che questo avvenga solo ora. Di sicuro l’assemblea spilimberghese del 10 maggio alle ore 20:45, e quella di Dignano il 17 maggio alla stessa ora, sono un’occasione per dimostrare concretamente alla popolazione e ai comitati la contrarietà incondizionata all’opera di sbarramento concepita dalla Regione. Per questo invitiamo caldamente l’intera Amministrazione Comunale ed il consiglio tutto alle due assemblee per informarsi sul progetto e dimostrare la loro vicinanza alla popolazione. Però, se a parole c’è una minima apertura nella messa in discussione, nei fatti l’amministrazione comunale continua ad ostacolare l’operato di chi si è attivato fin da subito per fermare l’ennesima opera di devastazione imposta sulle teste dei cittadini. Infatti, la sala di Palazzo di Sopra richiesta per l’assemblea di venerdì 10 maggio non è stata ancora concessa accampando scuse sulla non fruibilità della sala per eventi che non hanno il patrocinio del Comune. Tale ragione è smentita dallo stesso regolamento comunale che regola l’utilizzo degli spazi comunali e come già comunicato al Sindaco, che ha inizialmente negato la sala, ci aspettiamo che venga concessa al più presto. Fatto ancora più grave visto il comportamento simile da parte dell’Amministrazione comunale di Dignano per l’assemblea del 17 maggio. Il cui sindaco, dopo aver temporeggiato dicendo di aspettare il progetto prima di esprimersi, non ha alcuna intenzione di organizzare incontri informativi. Secondariamente non si può ignorare come i dubbi dell’amministrazione stanno sorgendo in estremo ritardo e con troppa lentezza. Sottolineiamo come il Sindaco Enrico Sarcinelli sia una delle poche persone che è stata invitata ed ha presenziato a tutti gli incontri organizzati dalla Regione per presentare le opere sul Tagliamento dal novembre 2023 ad oggi. Lo stesso sindaco, dopo le prime proteste dei comitati nello scorso novembre ha anche dichiarato alla stampa: “La funzione di rallentamento che questa nuova infrastruttura potrebbe avere terrebbe comunque integra e intatta la morfologia del corso del fiume e sarebbe del tutto rispettosa dal punto di vista ambientale. Sottolineo che si parla di una funzione legata ad eventi eccezionali. Sarebbero peraltro messi in maggiore sicurezza l’Istituto Il Tagliamento e le strutture e abitazioni collocate in zona, rendendo possibile quindi, viceversa rispetto ad alcuni commenti che ho letto e che parlano di catastrofici allagamenti, la riperimetrazione “in melius” (e non il contrario) della zona in relazione al piano alluvioni “. Il ritardo è evidente considerando anche l’inaccettabile, vessatoria ed offensiva delibera della Giunta Regionale dell’11 aprile, dove ha presenziato anche l’assessore spilimberghese Stefano Zannier, che nei fatti ha deciso le sorti dell’intero territorio senza alcuno confronto con la popolazione che effettivamente ci vive. I comitati e la popolazione non hanno intenzione di rivivere un incubo come quello della triplicazione dell’inceneritore di Spilimbergo, sventato solo da mesi di lunga ed estenuante lotta. Se la politica locale vuole contribuire a fermare questo ennesimo scempio ben venga, ma sono necessari atti concreti e decisi. I primi sono la concessione della sala consiliare per l’assemblea di venerdì 10 maggio, ore 20:45, a Spilimbergo e per quella di Dignano del 17 maggio, e la presenza di tutti i rappresentanti della politica locale alla riunione.