Comune di Pordenone fervono i lavori a inizio anno tra Commissione Pari Opportunità e Protocollo dei comuni
Si lavora alacremente alle pari opportunità in questi primi mesi del 2019, con l’assessore Guglielmina Cucci impegnata in prima linea in una attività di coordinamento e condivisone a livello provinciale e regionale. Pordenone e il “modello Pordenone” – ovvero “Il protocollo d’intesa tra i 50 Comuni sui temi della parità” e “Carta di Pordenone” – già a gennaio sono stati al centro della scena nazionale a Matera capitale della cultura 2019, con la partecipazione agli “Stati Generali delle donne”. E ora proseguono i lavori a Pordenone: Commissione pari opportunità e i rappresentati del Protocollo d’intesa tra i comuni del territorio pordenonese per la parità di genere si sono riuniti recentemente mettendo i ferri in acqua per stabilire metodi e obiettivi per il 2019.
In particolare la Commissione pari opportunità ha valutato l’ipotesi di aderire al progetto nazionale “Panchine Rosse”, diventate simbolo in tante città italiane della lotta contro la violenza sulle donne, in tutte le sue forme. Sul tavolo sono state fatte ipotesi sul collocamento e sulle modalità di coinvolgimento degli studenti, anche grazie alla presenza in commissione di due rappresentanti della consulta studentesca. Il coinvolgimento delle giovani generazioni ai temi delle pari opportunità è ritenuto particolarmente importante dalla commissione tanto da avere sollecitato la presenza alle riunioni di entrambe le rappresentanti, invece di considerare una sostituta dell’altra. Altro punto sul quale si è soffermata la commissione è il coinvolgimento delle rappresentanti di tutte le categorie per un momento di confronto.
E’ invece impegno del “Protocollo dei 50 comuni” dare ampia diffusione e promozione al concorso “Né schiave, né oggetti. Solo donne”, indetto da Comune di Pordenone e Cinemazero, per stimolare gli studenti di scuole medie e superiori a una riflessione sulle violenze fisiche e psicologiche, e sulle discriminazioni subite dalle donne sul lavoro, a scuola e in famiglia, producendo materiali grafici e un soggetto per uno spot.
“Col Protocollo si sono poste le basi per una programmazione annuale, per agevolare la quale si è costituito un gruppo di lavoro interno – afferma l’assessore Cucci – Nel frattempo stiamo lavorando al calendario condiviso delle iniziative per l’8 marzo: un momento simbolico durante il quale portare l’attenzione sul mondo femminile, la valenza del suo apporto alla società civile e le sue problematiche, dal mondo del lavoro alla famiglia”.
“Quello che è stato apprezzato anche a livello nazionale – conclude Cucci – è proprio la condivisione di intenti e obiettivi. Fare rete è fondamentale per andare oltre ai singoli eventi e dare il via a un vero cambiamento culturale. Su questa linea mi sto muovendo sia a livello di area vasta, facendo un censimento delle commissioni pari opportunità attive, sia a livello regionale creando una rete con le assessore alle pari opportunità degli altri capoluoghi, grazie al supporto di Anci Fvg, anch’esso firmatario del Protocollo”.