Concordato preventivo da tribunale di Modena per il Prosciuttificio Principe
Prosciuttificio Principe ammesso al concordato preventivo, o meglio ad essere ammessi alla procedura concorsuale del diritto fallimentare è il Gruppo Kipre (Kipre Holding S.p.A. e le controllate Principe di San Daniele S.p.A., King’s S.p.A., Sia.Mo.Ci. S.r.l.). Il concordato preventivo è un istituto giuridico a cui può ricorrere un azienda che si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza, per tentare il risanamento anche attraverso la continuazione dell’attività ed eventualmente la cessione dell’attività a un soggetto terzo oppure per liquidare il proprio patrimonio e mettere il ricavato al servizio della soddisfazione dei crediti, evitando così il fallimento. La notizia è stata comunicata dallo stesso Gruppo Kipre che ha spiegato che il Tribunale di Modena ha ammesso le Società alla procedura di concordato preventivo, nominando Giudice Delegato Pasquale Liccardo e i commissari Marco Zanzi e Angelo Zanetti di Modena. I provvedimenti avviano la procedura di concordato cosiddetto “di gruppo”. Il Tribunale ha inoltre concesso termine per la presentazione e deposito del Piano sino al 29 marzo 2019. “Nell’evidenziare la soddisfazione per l’accoglimento delle domande processuali, il Gruppo si trova oggi nella situazione di poter interloquire e confrontarsi con i soggetti interessati alle procedure – si legge in una nota della proprietà – confronto che sino a oggi non sarebbe stato completamente legittimato anche per rispetto dell’autonomia, indipendenza e serenità di giudizio del Tribunale adito con la conseguenza che si sono già attivate le azioni utili a tal fine”. Ai rappresentanti dei lavoratori interessati sono state indirizzate formali richieste di incontro, per un primo confronto sulle prospettive dei livelli occupazionali e delle eventuali problematiche di interesse, con particolare riferimento alla situazione dello stabilimento di San Dorligo della Valle.
Il Gruppo ha infine determinato di affidare a un manager la conduzione dei rapporti aziendali, pur mantenendo le responsabilità in capo agli amministratori, che dovrà operare di concerto con gli advisor e rappresentare le Società avanti gli organi di controllo e della procedura.