Controllo del vicinato e sicurezza partecipata solo propaganda e concorrenza politica
Già tempo addietro avevo redatto più articoli sul “controllo del vicinato e relativa cartellonistica”, quest’ultima completamente fuorilegge che potrebbe provocare gravi danni agli utenti della strada e relative pesanti conseguenze a carico dei Sindaci dei Comuni dove cementata.
Recentemente sui quotidiani locali regionali sono apparsi vari titoli pro e contro la materia di che trattasi.
Gli assessori alla sicurezza dei Comuni di Spilimbergo e Cordenons sono ad oggi ancora impegnati nella ricerca di “collaboratori” da segnalare al Prefetto di Pordenone e con quest’ultimo il Sindaco di Spilimbergo ha firmato un protocollo d’intesa, affermando che il “controllo del vicinato” è previsto dall’articolo 11 della Legge Regionale n.5 del 28.04.2021, che prevede la realizzazione di programmi di formazione integrata tra le Forze di Polizia dello Stato dislocate sul territorio regionale, il Corpo Forestale Regionale e la Polizia Locale; comunque in detta Legge Regionale i termini “zona controllo del vicinato” e “Sicurezza partecipata” non sono menzionati!
Pur volendo interpretare e considerare il contenuto di questa Legge Reg.le a piacimento dei Sindaci ed Assessori alla sicurezza dei Comuni di Spilimbergo e Cordenons e la possibilità di formare a vario titolo dei “collaboratori”, sono trascorsi quattro anni dalla emanazione della Legge Reg.le di che trattasi ed ora che in giugno ci saranno le elezioni europee e non solo, nulla di meglio che rispolverare “istituzioni” di maroniana memoria anche se prive di ronde, con la fattiva collaborazione e compiacimento dei Prefetti che hanno firmato i relativi protocolli d’intesa.
Gli assessori competenti di Spilimbergo e Cordenons ad oggi, come da loro dichiarato al Gazzettino ed al Messaggero Veneto di Pordenone, non hanno ancora ricevuto i nominativi dei volontari quali aspiranti “collaboratori”, che dovrebbero effettuare un corso di preparazione con le Forze dell’Ordine!
Sostanzialmente, tutti gli artefici e/o attori di questi progetti, ad oggi hanno prodotto l’automobile senza il carburatore e le ruote; auguriamoci che dopo un ragionevole tempo questa auto vada al macero.
Renzo Della Valentina