Cosa significa restituire la soggettività ai malati ai tempi del Covid? Giovedì conversazione con il filosofo Pier Aldo Rovatti

Proseguono gli appuntamenti con la lettura promossi da Conferenza Basaglia per confrontarsi sullo stato di salute della sanità pubblica ai tempi del Covid a partire dalla lezione basagliana. Protagonista dell’incontro di giovedì 11 marzo sarà il libro “Restituire la soggettività. Lezioni sul pensiero di Franco Basaglia” del filosofo Pier Aldo Rovatti.

Anche a marzo quindi non mancherà l’appuntamento mensile con la lettura promosso da CoPerSaMM, la Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, che attraverso il progetto “Leggere per trasformare”, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, intende riprendere pubblicamente il discorso attorno ai temi della cittadinanza e del diritto alla salute. Al centro dell’incontro, in programma giovedì 11 marzo alle 18, il libro “Restituire la soggettività. Lezioni sul pensiero di Franco Basaglia” del filosofo Pier Aldo Rovatti. Un testo, questo edito dalle Edizioni alpha beta Verlag di Merano nella Collana 180, che non è una semplice ricostruzione dell’opera di Basaglia, né tanto meno una sua santificazione, ma il tentativo di mettere in evidenza problemi che restano attualissimi. E che se lo erano nel 2008, quando queste lezioni sono state tenute, e nel 2013, quando il libro è stato pubblicato, lo sono ancor di più oggi, nel pieno di una pandemia che ha reso il diritto alla salute sempre più precario e sempre meno garantito.

A che punto è la restituzione della soggettività che Basaglia aveva intrapreso, allargando lo sguardo ben oltre i manicomi? Nel 2021, in Italia e non solo, possiamo tutte e tutti dirci cittadine e cittadini a pieno titolo, nelle condizioni di godere di tutti i diritti che la Costituzione ci riconosce? In un’epoca di distanziamento cosa significa non corrispondere all’etichetta di normalità? L’emergenza ha aumentato e sdoganato il potere del medico?

Con Pier Aldo Rovatti, già docente universitario e direttore della rivista “aut aut”, che al pensiero di Basaglia ha dedicato tempo e attenzione oltre a queste lezioni tenute a Trieste nell’anno accademico 2008/2009 nell’ambito di un corso di Filosofia teoretica, ne discuteranno la docente Silvia D’Autilia, esperta di storia della psichiatria e del rapporto tra soggetto e istituzioni, e gli psichiatri Mario Novello e Stefano D’Offizi. Saranno presenti anche Giovanna del Giudice, presidente di Con/F/Basaglia, l’associazione promotrice, Peppe Dell’Acqua, psichiatra e infaticabile divulgatore, direttore della Collana 180-Archivio critico della salute mentale, e l’attrice Sara Alzetta, che proporrà dei brani tratti dalla pubblicazione.

Sarà possibile seguire l’evento, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e con l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, dalla pagina Facebook di Copersamm (https://www.facebook.com/conferenzabasaglia/).