Covid, Gimbe: corrono i contagi e i ricoveri in tutta Italia Fvg compreso
Corrono i contagi Covid nel nostro Paese: +51,9% negli ultimi 7 giorni, con un balzo dei ricoveri ordinari che crescono del 31,8%. Anche l’occupazione delle terapie intensive torna a salire dopo oltre 2 mesi di calo e segna ora un +21,1%. Ovviamnte anche in Fvg i contagi sono in crescita ormai da tre settimane. Stabile a quota 8 il numero di persone in terapia intensiva, cresce di dieci unità fino a 216 il numero di pazienti positivi negli altri reparti
Nazionalmente c’è invece ancora un meno davanti al dato dei decessi, giù dell’8,5%. Sono i dati principali che emergono dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana 28 settembre-4 ottobre. “Per la terza settimana consecutiva si registra un incremento dei nuovi casi che segnano un ulteriore balzo, con una media mobile a 7 giorni di quasi 35mila casi al giorno – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – L’aumento riguarda, anche se in maniera eterogenea, tutte le regioni (dal +18,4% della Sardegna al +132% della Valle D’Aosta) e tutte le province (dal +9% di Cagliari al +132% di Aosta), tranne quella di Crotone (-2,4%)”. “All’inizio di questa nuova ondata – sottolinea Cartabellotta – la preoccupazione è forte per vari fattori: la campagna vaccinale è sostanzialmente ferma, la copertura della quarta dose per anziani e fragili non decolla, la stagione influenzale è in arrivo e sui mezzi pubblici si è detto addio all’obbligo di mascherina. Ma ancor di più inquieta l’assenza di un piano: la circolare del ministero della Salute con le indicazioni per la gestione dell’epidemia, che pareva di imminente pubblicazione, è stata ingiustificatamente bloccata”. Ovviamente la giustificazione c’è ed è relativa al fatto che si attende il nuovo governo. Del resto anche sull’uso delle mascherine non c’è nessuna novità, “le indicazioni vigenti” contro il covid “sono quelle note, previste dalle norme e dall’ultima ordinanza che io ho firmato pochi giorni fa. E che prevede la proroga dell’obbligo nelle strutture sanitarie e nelle Rsa. Non ci sono ulteriori determinazioni”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine del congresso della federazione dei medici di famiglia (Fimmg), in corso a Villasimius, Cagliari. “Chiaramente – ha aggiunto – prosegue il nostro monitoraggio, che sarà permanente, lo consegneremo chiaramente al nuovo governo. E poi il nuovo esecutivo farà le valutazioni sulla base dell’andamento dei dati. Non ci sono altre indicazioni o altre prescrizioni”, ha sottolineato.”Ci aspettavamo con l’arrivo dell’autunno una fase di aumento della circolazione virale – ha detto ancora Speranza – Alla luce di questo aumento faccio ancora appello a tutte le persone che rientrano nelle categorie vaccinabili, in particolare le persone che hanno più di sessant’anni, di prenotare un secondo richiamo”.”Ormai in tutte le regioni italiane c’è la disponibilità di vaccini aggiornati, che ci fanno fare un ulteriore passo in avanti – ha ricordato – nella lotta al Covid”.