CrediFriuli: un 2020 con un bilancio da record: Utile netto di 10,9 milioni di euro, masse amministrate a 2,53 miliardi di euro
Anche nel difficile anno della pandemia, CrediFriuli sorprende in positivo, registrando la miglior performance della sua lunga storia improntata alla trasparenza, all’affidabilità e all’attenzione verso soci e clienti. Ne è testimonianza, in primo luogo, l’utile netto dell’esercizio 2020 che ha raggiunto i 10,9 milioni di euro, ma anche gli oltre 1.000 nuovi conti correnti acquisiti che, a fine anno, hanno superato le 33.000 unità.
Al 31 dicembre 2020, le masse complessivamente amministrate si sono attestate a 2,53 miliardi di euro (+9,5 per cento), grazie alla crescita della raccolta diretta che raggiunge 1,07 miliardi di euro (+10,2 per cento) e della raccolta indiretta, pari a 522 milioni di euro (+7,7 per cento), all’interno della quale è da segnalare l’apprezzabile incremento del risparmio gestito (+10,74 per cento). Da sottolineare, poi, anche il risultato registrato dagli impieghi che, con una crescita del 9,7 per cento, volano a quota 944 milioni di euro, dove a spiccare sono i mutui (oltre 600 erogati nell’anno), che segnano un eccezionale +17,2 per cento.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati – evidenzia il presidente, Luciano Sartoretti – perché ci consentono di proseguire nell’attività di supporto alle associazioni del territorio alle quali abbiamo riservato 430 interventi per complessivi 470 mila euro e rafforzano il rapporto di fiducia con i soci che hanno raggiunto quota 10.000. Un traguardo che ci onora e ci spinge ad affrontare il 2021 con grande orgoglio e responsabilità. Sono risultati – aggiunge Sartoretti – che si ripetono da alcuni anni e sono lo specchio di scelte prudenti e lungimiranti interpretate con grande professionalità da parte di tutti i nostri 174 collaboratori, che ringrazio uno a uno per l’esemplare disponibilità messa in campo nel corso dell’esercizio, dove il nostro istituto di credito si è dimostrato particolarmente vicino alle sue comunità, con ben 2.150 interventi indotti dalla crisi sanitaria (moratorie, nuova liquidità e anticipi di cassa integrazione) per oltre 350 milioni di euro».
«Grazie a scelte gestionali che hanno sempre messo in primo piano la solidità della banca e una grande determinazione nel perseguire risultati tecnici positivi a testimonianza della qualità della gestione – afferma il direttore generale, Gilberto Noacco – CrediFriuli ha raggiunto un CET1 del 25,28 per cento e, il rapporto sofferenze nette/crediti netti, è sceso allo 0,17 per cento, con le coperture del credito deteriorato totale al 79%. Siamo consapevoli che i prossimi semestri saranno molto influenzati dalle conseguenze della pandemia e sarà più che mai cruciale avere i conti in ordine, considerato pure il ruolo fondamentale che le banche ricoprono nel sostegno all’economia e alla sua ripresa. In questo senso – conclude Noacco – la solidità della nostra banca, attestata da un patrimonio di oltre 155 milioni di euro, con un’eccedenza patrimoniale di oltre 100 milioni di euro, costituisce una garanzia per le comunità dove siamo radicati».