Cristina Dinu non lascia scampo a Gabriela Ce e conquista la Città di Tarvisio Tennis Cup 2021
Sulla Valcanale sventola il tricolore rumeno. Il merito è di una maestosa Cristina Dinu, che con l’ennesima prestazione da urlo conquista il titolo della Città di Tarvisio Tennis Cup. L’atleta nativa di Bucarest ha sgretolato la nota caparbietà della rivale, la brasiliana Gabriela Ce, a suon di vincenti e accelerazioni, imponendosi con un 6-2, 6-0 che non ammette repliche e aggiudicandosi la settima edizione del torneo professionistico Itf, dotato di montepremi di 25.000 dollari.
Dinu prosegue sulla falsariga dei turni precedenti e inizia da subito a martellare da fondocampo la sudamericana, prima testa di serie della kermesse tarvisiana, volando subito 3-0 grazie a un doppio break. Ce prova a rientrare nel match, strappa il servizio all’avversaria per poi cedere nuovamente la battuta, oggi il suo tallone d’Achille. La rumena, con un dritto sempre in grado di far male, arriva dunque al doppio set point, trasformando il primo con un servizio vincente e imponendosi per 6-2 nel parziale d’apertura dopo soli 40 minuti.
La Ce, notoriamente, è una combattente, ma oggi non trova le contromisure e soccombe sotto la costante pressione avversaria. E così, Dinu continua a macinare punti in un secondo set che ha ancora meno storia del primo. Dopo un’ora e 10 minuti la rumena serve per il titolo, va sotto 0-30 ma non si scompone e recupera, arrivando a chiudere al primo match point grazie a un gratuito dell’avversaria. La tennista dell’est Europa può alzare le braccia al cielo chiudendo con un 6-0 nel secondo set e coronando così una settimana da urlo: basti pensare che nei cinque incontri disputati, finalissima compresa, ha concesso alle avversarie appena 15 game, non perdendo nemmeno un set. Per la prima volta, la Città di Tarvisio Cup ha una campionessa proveniente dalla Romania.
I complimenti di Halep a Dinu, la sportività di Ce.
Cristina Dinu a fine partita ha ricevuto i complimenti niente meno che da parte della connazionale Simona Halep, già numero 1 del mondo, con la quale le neo regina di Tarvisio si è allenata più volte. «È la prima volta che vengo a Tarvisio e mi sono sentita a casa – le parole di Dinu durante la premiazione -. Mi congratulo con Gabriela per la sua settimana e con gli organizzatori che, pur in condizioni difficili, hanno garantito sempre campi all’altezza. Spero di tornare il prossimo anno». La finalista Ce ammette la superiorità dell’avversaria. «Oggi non ho giocato bene – racconta -, Cristina è stata super per l’intera settimana».
La soddisfazione degli organizzatori.
Nonostante il maltempo abbia più volte messo i bastoni tra le ruote, la settimana sulla terra rossa di Tarvisio si è conclusa con un raggio di sole benaugurante a illuminare la finalissima. La soddisfazione, tra gli organizzatori, è palpabile. «Il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette, ha parlato di ripartenza, ma ricordo che il tennis non si è mai fermato – sottolinea Antonio De Benedittis, presidente del Comitato Fit Fvg -. Poter organizzare in regione 6 tornei di alto livello è un segnale di come la classe dirigente sia molto preparata, e quella dell’Asd Tennis Club Tarvisio non fa certo eccezione. Ringrazio la Regione Fvg, che da sempre sostiene il nostro sport, il Consorzio Bim Drava e gli altri sponsor che credono nella Città di Tarvisio Cup. Il tennis è in un momento favoloso e continua a crescere anche in Friuli Venezia Giulia».
«Sono particolarmente contento perché, nonostante il meteo, siamo riusciti a chiudere in bellezza la settimana – rimarca Giuseppe Montanaro, presidente del Tennis Club Tarvisio -. Un plauso ai volontari, al direttore Piero Tononi e agli arbitri per il grande lavoro fatto. Arrivederci al 2022 per l’ottava edizione».
Durante le premiazioni, non sono mancati momenti di commozione nel ricordo di Mariano Malfitana, grandissimo pilastro del tennis tarvisiano e più in generale dello sport locale, mancato ad aprile a causa del Covid. Il pensiero e il grazie di tanti è stato rivolto proprio a “Malfi”, un esempio per le vecchie e nuove generazioni.