Crolla l’intonaco del soffitto di un aula del liceo Petrarca di Trieste. Ferita una studentessa

Quando si dice che la scuola italiana è a pezzi… non si tratta di un eufemismo ma di realtà. Così oggi una ragazza di 18 anni è rimasta ferita a Trieste per la caduta di un grosso pezzo di intonaco nell’aula dove stata seguendo una lezione. Il fatto in una succursale del Liceo Classico e Linguistico Petrarca in via Tigor, angolo via don Minzoni. La ragazza, colpita alla testa dal pezzo di intonaco staccatosi dal soffitto, è stata portata all’ospedale di Cattinara per accertamenti ma ha riportato feritelievi. Scattato l’allarme la scuola è stata sgomberata e sul  posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Trieste per verificare la situazione. L’episodioo è stato commentato in una nota  da Elisa Moro – Segretaria Sinistra italiana Trieste e da Emanuel Oian – Responsabile scuola, università del medesimo partito:  “Ancora una volta assistiamo a un episodio drammatico che mette a nudo le gravi carenze dell’edilizia scolastica nel nostro Paese. Il crollo del soffitto in una classe del Liceo Petrarca di Trieste, che ha causato il ferimento di una giovane studentessa ora ricoverata in ospedale, rappresenta un fatto inaccettabile e vergognoso.
Non è la prima volta che questa scuola è teatro di simili tragedie. Già nel 2021, un episodio analogo nella succursale di Largo Sonnino aveva costretto al trasferimento nella sede di Via Tigor. Tuttavia, a tre anni di distanza, poco o nulla è cambiato. Questo nuovo incidente dimostra ancora una volta che, in Italia, la sicurezza degli edifici scolastici è un tema ignorato da chi dovrebbe farsene carico. È evidente che le politiche di austerità e i tagli continui all’istruzione stanno presentando un conto insopportabile. A fronte di ingenti investimenti in armamenti, si lascia cadere a pezzi ciò che rappresenta il futuro del Paese: le scuole e i luoghi dove crescono le nuove generazioni. Non possiamo accettare che si trovino sempre risorse per alimentare la macchina bellica, mentre viene ignorato il diritto fondamentale di studiare in condizioni sicure e dignitose. Chiediamo al governo interventi immediati e concreti per mettere in sicurezza le scuole, stanziando i fondi necessari per un piano straordinario di edilizia scolastica. La scuola è un diritto e non deve mai diventare un rischio.”