Cultura: Fedriga-Gibelli, positivo monumenti siano scelti da cittadini
“È positivo che Trieste voglia diventare protagonista della propria storia celebrando una figura come quella di Maria Teresa d’Austria, la quale ha contribuito sia dal punto di vista economico sia da quello sociale alla crescita della città, gettando le basi per costruirne il futuro. Trovo molto corretto il metodo con cui è stato individuato il progetto vincitore del concorso di idee, perché i monumenti devono appartenere alla città e di conseguenza ai cittadini e alla comunità”.
Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo assieme all’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, alla consegna dei riconoscimenti agli ideatori dei 5 progetti finalisti del concorso per la realizzazione del monumento in memoria di Maria Teresa d’Austria. L’opera “MoneTA” di Elena Pockay, Eric Gerini e Nicola Facchini, che sarà realizzata in piazza Ponterosso a Trieste dall’Ente regionale per il Patrimonio culturale (Erpac), con il sostegno della Regione e della Fondazione CRTrieste, è stata individuata tra 21 progetti attraverso un concorso al quale hanno contribuito sia un comitato di esperti sia il voto dei triestini.
Evidenziando che “la Regione vuole utilizzare i monumenti come strumenti di richiamo e valorizzazione del territorio in chiave turistica”, il governatore ha quindi rimarcato che “per comprendere l’importanza di Maria Teresa è sufficiente pensare a quanto ha fatto per assicurare l’istruzione e la salute dei triestini, con la realizzazione di infrastrutture che ancora oggi sono al servizio della città. Trieste nella sua storia ha vissuto anni molto floridi, ma anche momenti di difficoltà. Oggi sta recuperando terreno attraendo investimenti italiani e stranieri e questo è dovuto, oltre che alla capacità di mettersi in gioco, anche alla valenza internazionale e multiculturale data al capoluogo regionale proprio da Maria Teresa”.
In merito, Gibelli ha spiegato che “è un buon modo per ricordare Maria Teresa d’Austria, ovvero colei che ha reso la città florida, perché dopo essere stata al centro di alcuni dei momenti più difficili del Novecento oggi Trieste torna ad avere una prospettiva di crescita”.
L’assessore ha quindi commentato positivamente il fatto che l’idea della realizzazione del monumento sia nata da un comitato di cittadini, sottolineando che “le iniziative propositive sviluppate dalla comunità sono sempre ben accette. Nel nostro Paese quando si vuole realizzare un progetto nascono sempre i gruppi pro e quelli contro, ma quando si tratta di opere d’arte, come in questo caso, si tratta di un confronto positivo, quindi penso che Trieste avrà dei benefici dalla costruzione di quest’opera”.