Ddl fonti energetiche rinnovabili: intenzioni buone ma legge imperfetta
«Si tratta di un provvedimento molto importante, che serve a consentire innovazione e risparmio a tante famiglie. E poteva essere anche una buona legge, se fossero stati inseriti contenuti davvero migliorativi e se avesse dato risposte più attente e significative ai cittadini. Due sono i punti su cui si poteva fare valutazioni migliori. Il primo riguarda il tema dell’Isee, che poteva essere introdotto come forma di attenzione sociale, per dare a chi ha meno possibilità un aiuto concreto ed evitare di dare tutto a tutti, senza criteri. Il secondo tema riguarda l’oggetto della domanda: se tutti hanno modo di presentarne una sola, la richiesta del residente deve riguardare la propria privata abitazione. Non è giusto considerare dello stesso valore la prima e la seconda casa». Tiziano Centis, consigliere regionale del gruppo Civica FVG, è intervenuto oggi in Aula in merito alla discussione del disegno di legge “Incentivi per la diffusione di fonti energetiche rinnovabili”. Il gruppo, sul provvedimento, si è astenuto, come tutta l’opposizione. «Nella sostanza, non si può mettere sullo stesso piano chi ha stipendi altissimi con le famiglie normali – aggiunge ancora il capogruppo – così come non si può non dare priorità a chi vuole intervenire sulla prima casa rispetto alla casa al mare o in montagna. Tutto questo è sbagliato in termini di equità perché i soldi stanziati non consentiranno di andare incontro a tutte le richieste».