Deliri bancari: Civibank condannata a risarcire 50mila euro a Renzo Marinig. Non diffamò contrastando le politiche della presidente Del Piero
Diciamolo, è dai tempi di “abbiamo una banca” che il centrosinistra si è invischiato nelle paludi di terreni che erano fino ad allora impropri o meglio si è passati da finanza e banche come strumenti di sostegno all’economia, a strumenti di governo della società, con metodi non proprio assimilabili alla tradizione della sinistra, intesa come portatrice di interessi delle classi meno abbienti nella società italiana. In sostanza si voleva cambiare il sistema ed è stato il sistema a cambiare i progressisti, affascinati spesso dal denaro come totem necessario per l’arrampicata sociale… ma di pochi. Fatta questa triste costatazione, che spiega molte cose anche sul piano dei flussi elettorali, non meraviglia che certi manager rampanti, tenuti in palmo di mano dai soliti noti, non accettino critiche e anzi agiscano con delicatezza da rullo compressore contro ogni forma di opposizione. Questa è la lettura di massima che si può dare dell’ultima ( ma siamo certi non ultima) vicenda che riguarda Civibank, banca del territorio che si vanta del proprio legame localistico ma che non ha esitato, nella persona della sua presidente pro-tempore Michela Del Piero, a trascinare in tribunale Renzo Marinig, presidente della libera Associazione per il buon governo di Civibank, reo a suo dire di avere diffamato la presidente per avere contrastato pubblicamente la politica aziendale invero sempre meno territoriale. Ora la Civibank si vedrà costretta a risarcire con oltre 50mila il già citato Marinig. La vicenda è nata quando l’Associazione per il buon governo di Civibank, nella persona di Marinig, era stata chiamata in giudizio con l’accusa di diffamazione per aver commentato pubblicamente alcune operazioni, definite poco trasparenti, eseguite da Michela Del Piero nelle sue vesti di presidente della banca. Doppia denuncia, in sede penale, subito archiviata non rilevando il giudice, già in fase preliminare, estremi per una condanna e in sede civile con una richiesta milionaria per presunti danni patrimoniali derivanti dai commenti di Renzo Marinig. Ora la sentenza, con il giudice civile che ha rigettato la richiesta di rimborso economico. Ma la decisione è andata oltre il rigetto, ritenendo la richiesta della banca spropositata e probabilmente temeraria. Così il giudice ha condannato la Civibank a risarcire Marinig con oltre 50mila euro di spese di lite. Il paradossale è che a pagare le spese non sarà la Michela del Piero, ma la banca e i suoi azionisti, tanto che Pierluigi Comelli, presidente dell’associazione degli azionisti della banca cividalese, sarebbe intenzionato a chiedere le dimissioni della presidente dal suo incarico. Del resto che fra Comelli e la Del Piero non corra più buon sangue è cosa nota. Per questo c’è da ritenere che le sorprese, in quel di Cividale, sono lungi da essere finite. Vedremo se la sorta di “astronave” che fa bella mostra di se davanti alla sede della banca prenderà il volo rimarrà radicata al terreno come simbolo plastico di una acefala modernità