Destra del Fvg dendrofobica? Affetta da odio patologico per gli alberi o solo interesse a sostenere i profitti degli amici

Certo non possiamo paragonare l’azione degli amministratori di destra del Fvg alle azioni criminali di Jair Bolsonaro che nel 2022, consentiva si sradicassero in amazonia 21 alberi al secondo, con il risultato di oltre 2 milioni di ettari disboscati in quell’anno che diventano 6,6 se consideriamo il periodo 2019-2022 dell’intera sua presidenza, ma forse l’incuranza verso la natura è ideologicamente simile, se non la stessa. Per fortuna l’opinione pubblica comincia a protestare contro scelte che con la scusa di progresso e modernità sono semplicemnte unmodo spiccio per risolvere problemi che necessirterebbero certamente di soluzioni possibili me che eroderebbero i margini del profitto di pochi . Così a Pordenone in centinaia hanno manifestato contro l’abbattimento di 53 tigli previsto nel progetto di riqualificazione dell’area Ex Fiera voluto dall’amministrazione comunale di destra. Il corteo ha attraversato il cuore della città, lungo le vie del centro, ed è arrivato sino al Municipio unendo nella protesta cittadine e cittadini contrari all’abbattimento degli alberi, tutte piante sane. L’elemento che fa ben sperare è che diverse persone si sono unite spontaneamente alla protesta anche lungo il percorso dimostrando che il problema non è di parte. Parla di ” frenesia dendrofobica, ovvero di odio patologico degli alberi sembra aver colto i governi di destra nella nostra regione” in una nota il consigliere regionale di Open Fvg Furio Honsell: “. L’Assessore Riccardi vuole eliminare la pineta di Cattinara a Trieste, mentre a Pordenone il Sindaco Ciriani se la prende con i tigli presso l’ex-fiera.

Già negli anni passati il sindaco Fontanini a Udine aveva dato man forte a chi voleva abbattere alberi e lungo la Pontebbana, molti erano i platani che avevano fatto una tragica fine ad opera dell’Assessore ai trasporti. Se dunque la dendrofobia della destra non è una novità, più difficile è capire come queste ultime due frenesie possano essere fatte nel nome del PNRR e delle nuove direttive europee sul verde urbano. Viviamo nel paradosso! Possibile che la destra non se ne accorga? Proprio questi giorni si apre, tra l’altro, a Buttrio la quarta edizione del Tree Art Festival, voluto dal Sindaco Bassi e dall’Assessore Minen dedicato alla centralità degli alberi nella cultura e per il benessere urbano. Se Riccardi e Ciriani non potranno partecipare al Festival, almeno diano retta alle migliaia di cittadini che sempre più numerosi manifestano contro le loro improvvide decisioni a Trieste e a Pordenone! Intendiamo fare delle interrogazioni in Consiglio Regionale per chiarire queste decisioni paradossali”.