Docufilm sull’ultimo ghiacciaio del Friuli il 30 dicembre a Pontebba
In un angolo delle Alpi Giulie, all’insaputa di molti, sopravvive l’ultimo ghiacciaio del Friuli Venezia Giulia: un ghiacciaio speciale, un ghiacciaio diverso, un ghiacciaio che non vuole scomparire.
Pur essendo il più basso di tutto l’arco alpino Italiano il ghiacciaio del Montasio, a differenza di quasi tutti gli altri, da quasi vent’anni ha smesso di ritirarsi, deciso a resistere al disastro gridando silenziosamente speranza. È possibile, quindi, affermare che ci sia ancora la possibilità di cambiare le cose?
Da questa domanda nasce L’unico superstite, un docufilm che racconta la storia del ghiacciaio del Montasio e la sua relazione con la crisi globale. I tarvisiani Stefano Floreanini, Giuseppe Tringali e Mario Veluscek hanno deciso di amplificare la voce di questo vecchio saggio di ghiaccio e raccontarne la resilienza con una storia che, intrecciandosi con le parole degli esperti, spinge lo spettatore ad un’analisi introspettiva e ad una riflessione sull’indissolubile legame tra uomo e natura, un legame fatto di fragili equilibri oggi più che mai scossi dall’ego umano. Il docufilm L’UNICO SUPERSTITE vedrà una proiezione in anteprima il 30-12-2024 presso il Teatro Italia di Pontebba alle ore 21:00.
Per la realizzazione del progetto ci sono voluti poco più di due anni, un tempo lungo dovuto alla scelta dei tre di realizzare un prodotto totalmente indipendente. Il costo totale del progetto infatti supera di poco i 600€, denaro investito direttamente dai realizzatori per le sole spese di produzione. “L’obiettivo principale è quello di fornire uno stimolo didattico”, spiega Stefano Floreanini ideatore del progetto, “per far sì che i giovani prendano consapevolezza della situazione e che possano agire diversamente rispetto alle generazioni precedenti.” “Lavorando a questo progetto”, racconta Giuseppe Tringali, “mi sono reso conto di quante persone ignorino totalmente l’esistenza del ghiacciaio del Montasio e di quanto ci sia sempre più bisogno di raccontare la realtà.” “Avere il ‘Piccoletto’ sopra la testa”, dice Mario Veluscek, “pensare che potrebbe essere l’unico superstite di tutto l’arco alpino, ti sbatte in faccia la realtà dei cambiamenti climatici.”