Dolomiti Mountain School: garantire la salute lontano dagli ospedali
Prosegue il ciclo di incontri della IX edizione della Dolomiti Mountain School, il percorso formativo dedicato alle sfide attuali e future delle terre alte. Dopo gli appuntamenti di Udine e Tramonti di Sopra, la terza tappa si terrà venerdì 13 giugno a Comeglians (UD), presso la Sala teatrale L’Alpina di piazza Cav. del Lavoro U. De Antoni. Il tema della giornata sarà la salute nelle aree montane, tra prevenzione, prossimità e innovazione, con il titolo “Garantire la salute lontano dagli ospedali”.
L’incontro si aprirà alle 9.30 con i saluti istituzionali di Pierpaolo Zanchetta, del Servizio biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia. Seguirà la presentazione del programma da parte di Gianpaolo Carbonetto, giornalista, studioso di culture di montagna e coordinatore della Dolomiti Mountain School.
Durante la sessione mattutina, verranno affrontate alcune delle principali questioni sanitarie che riguardano i territori montani: Paolo Pischiutti, medico specialista in Medicina del Lavoro e Igiene e Sanità Pubblica, rifletterà su quanto è cambiato a un anno di distanza dal convegno sul tema; Giada Mazzilis, medico presso l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, mostrerà come i dati sulla mortalità possono essere letti attraverso mappe e grafici; Anna Zilli, professoressa di Diritto del lavoro all’Università di Udine, proporrà una riflessione sul ruolo del lavoro come cura. Chiuderà la mattinata un dibattito aperto tra relatori e pubblico.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, si approfondiranno le prospettive della sanità in montagna: Gianpaolo Carbonetto introdurrà la sessione con un’analisi dei problemi e dei cambiamenti in atto; seguiranno contributi video da altri territori montani. Interverranno poi Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS n. 1 Dolomiti, con un focus sulle evidenze e proposte operative, e Debora Donnini, direttore della Geriatria Territoriale dell’ASUFC, che affronterà il tema della presa in carico dell’anziano fragile. Silvio Brusaferro, professore all’Università di Udine ed ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, concluderà gli interventi con uno sguardo sulle prospettive sanitarie nelle terre alte. La giornata si chiuderà con una tavola rotonda.
L’incontro è organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine, la Comunità di montagna della Carnia, l’ASCA / Leggimontagna – Cortomontagna, la Magnifica Comunità di montagna Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, il Parco Naturale Dolomiti Friulane e l’Associazione delle Sezioni CAI di Carnia, Canal del Ferro e Val Canale. Il percorso è gratuito e aperto ad amministratori, tecnici, professionisti, operatori sanitari ed economici, studenti e cittadini interessati alle trasformazioni in atto nei territori delle Dolomiti UNESCO.
L’iscrizione è obbligatoria entro giovedì 12 giugno sul sito della Comunità di montagna della Carnia. Su richiesta, sarà rilasciato un attestato di frequenza.