Domani si alza il sipario su Mittelfest 2022. Vanno in scena gli Imprevisti del nostro tempo

Domani, venerdì 22 luglio, si alza il sipario della trentunesima edizione di Mittelfest che, fino a domenica 31 luglio, trasformerà Cividale del Friuli in un unico, grande palcoscenico: 28 progetti artistici selezionati dal direttore artistico Giacomo Pedini provenienti da 15 paesi, tra cui 20 prime assolute o nazionali e 10 produzioni/coproduzioni, unendo linguaggi diversi e fornendo spunti di riflessione sull’attualità, la storia e la scienza per orientarci in un presente inatteso. Con il titolo “Imprevisti” il festival si propone dunque di offrire spunti per leggere il presente, partendo da radici che si ancorano agli aspetti meno evidenti della storia, e guardando al domani e alle sue potenzialità sia umane che tecnologiche. Grande attesa per lo spettacolo itinerante di quest’anno, Déjà Walk che, dopo il successo di Remote Cividale dell’edizione 2021, farà conoscere Cividale del Friuli agli spettatori attraverso un poetico racconto, muniti di tablet e cuffie. Nel tardo pomeriggio il primo degli appuntamenti dedicati a Pier Paolo Pasolini con Pier Paolo Suite, mentre per serata si passa dal Teatro Ristori al greto del Natisone. A teatro La singolarità di Schwarzschild, con regia di Giacomo Pedini, porta sul palco la vita “imprevista” del fisico che per primo teorizzò i buchi neri. Sul fiume simbolo di Cividale, invece, due repliche delle “visioni” di Vytautas Mačernis che con Vizijos fa addentrare il pubblico nella boscaglia per incontrare musicisti, danzatori, attori, circensi, creando un percorso inedito nel mondo.

IL PROGRAMMA DI VENERDì 22 LUGLIO

Ore 15 – Forum Rete Critica: Panorami teatrali – Foyer Teatro Ristori

Mappatura e scouting sono azioni costanti di Rete Critica. I due anni trascorsi hanno indebolito le pratiche di osservazione in un territorio geograficamente complesso come l’Italia. Panorami Teatrali intende ampliare la visibilità di alcuni progetti virtuosi presso un pubblico allargato di spettatori e operatori. La testimonianza dei membri della rete e brevi showcase costituiranno una sintetica carta d’identità collettiva, dalla quale potranno scaturire riflessioni attorno a nuovi progetti tesi verso il futuro.

 

Dalle 16.30 alle 19.00 ogni mezz’ora – Déjà Walk, teatro, Italia, prima assoluta – partenza da piazza Duomo

Déjà Walk è il racconto poetico di una città in un cammino che attraversa il tempo. Lo spettacolo, appositamente creato per Cividale del Friuli dopo un intenso lavoro con il territorio e la sua comunità, guida lo spettatore in una passeggiata reale per le vie della città con l’uso di tablet e cuffie audio. Il racconto corale dà voce alla memoria collettiva, giocando con il confine tra realtà e finzione. Il percorso viene svelato passo dopo passo attraverso lo strumento video che si fa dispositivo di rilettura dei luoghi.

 

Ore 19.00 – Pier Paolo Suite. Musica, Italia, prima assoluta – Chiesa di San Francesco

Pier Paolo Suite nasce dalla volontà di rendere omaggio alla figura di Pier Paolo Pasolini, grazie a una commistione di musica, teatro e danza. Sulle note eseguite da Glauco Venier, pensate per trasferire in evocazione sonora alcune liriche friulane di Pasolini, Federico Tavan, Amedeo Giacomini e Novella Cantarutti, la Compagnia Arearea creerà una coreografia di danza contemporanea, a cui si aggiungeranno letture e drammaturgie a cura dell’Associazione Arti Fragili. Lo spettacolo porta in scena giovani attori e danzatori, in uno sforzo compositivo nuovo.

 

Ore 20.45 – La singolarità di Schwarzschild, Italia, prima assoluta – Teatro Ristori

La notte del Natale 1915 Albert Einstein riceve a casa una lettera: il collega Karl Schwarzschild gli scrive dalle trincee orientali, là dove oggi confinano Ucraina e Bielorussia. Ha risolto parte delle equazioni di relatività generale, ma ha anche intuito qualcosa di terrificante. L’universo ha delle falle, dei buchi, insomma traballa, come il corpo di Schwarzschild dilaniato dalla Grande Guerra. Così accade in teatro, con l’attrice e acrobata Eva Luna Betelli sospesa in aria, sopra al violoncellista Michele Marco Rossi. Sono come una stella giunta alla fine del suo ciclo vitale: possono implodere in un istante, annichilirsi reciprocamente. Intanto Eva Luna Betelli dà voce al racconto di Benjamín Labatut, La singolarità di Schwarzschild. Sempre con il rischio mortale di un improvviso collasso.

 

Ore 21.15 e ore 22.30 – Vizijos, Lituania, prima nazionale, spettacolo itinerante riva di Borgo Brossana

Vizijos è uno spettacolo itinerante dedicato al poeta lituano Vytautas Mačernis e al compositore Mikalojus Konstantinas Čiurlionis. Addentrandosi sulla riva del Natisone, tra le boscaglie, si incontrano via via artisti diversi: musicisti, danzatori, attori, circensi, creano un percorso inedito nel mondo. Ad accogliere gli spettatori una porta: appena varcata il manipolo di convenuti finiranno per fondersi con la poesia di Mačernis e la musica di Čiurlionis – grandi artisti della Lituania. La performance diventa così un viaggio imprevisto, ma necessario, per tornare in contatto con l’io interiore.