Donk HM e Unicef invitano all’incontro pubblico “Prendersi cura”, venerdì al Museo Sartorio di Trieste

Quando un Minore Straniero Non Accompagnato (MSNA) viene rintracciato sul territorio italiano si attiva un iter che coinvolge varie istituzioni competenti: prima la fase di identificazione da parte delle Forze di Polizia, poi la tempestiva comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e l’affidamento del minore ai Servizi Sociali del Comune di rintraccio con collocamento in un luogo sicuro dedicato.

Dopo la prima fase di assistenza umanitaria e recupero psico-fisico l’accoglienza del minore prevede un percorso che punta al suo graduale avvio verso l’autonomia e l’inclusione sociale. La legge n. 47 del 2017 (Legge Zampa) ha incaricato l’Autorità Garante regionale di mettere a disposizione del Tribunale per i Minorenni un elenco di privati cittadini disponibili ad assumere, volontariamente, la tutela dei minori stranieri non accompagnati. Dal 2017 la figura del tutore volontario ha trovato nuovo impulso ed è regolata da uno specifico protocollo con l’Autorità Giudiziaria. I Garanti regionali dei diritti della persona sono dunque responsabili dell’apertura dell’Avviso pubblico, della selezione degli aspiranti tutori volontari e della successiva formazione.

L’incontro di venerdì 20 ottobre p.v. alle 18.30 presso il Civico Museo Sartorio di Trieste dal titolo “PRENDERSI CURA” sarà l’occasione per approfondire, insieme alle figure direttamente coinvolte, il percorso di integrazione di ragazzi e ragazze minorenni che arrivano in Italia da Paesi stranieri senza l’accompagnamento di un familiare adulto. Grazie agli interventi di Donk Humanitarian Medicine odv, UNICEF e Ad Formandum si approfondirà l’importanza di rafforzare la loro identità e le loro competenze per aiutarli nel processo di inclusione nel contesto territoriale.

Oltre che prendersi cura e rispondere ai bisogni primari e materiali è fondamentale anche leggere e curare le ferite invisibili che questi ragazzi si portano dietro e che a volte rendono difficile il loro inserimento nella società. Per raggiungere questi obiettivi è necessario il supporto di varie figure e, in particolare, c’è quella del Tutore Volontario: una persona che, in rete con tutti gli altri soggetti, ha uno sguardo dedicato sui minori e li accompagna e supporta nel riconoscimento e nell’attuazione dei propri diritti.

L’incontro prevede, in chiusura, la testimonianza di due persone che da tempo si mettono a disposizione per svolgere questo ruolo, accompagnate dai ragazzi da loro tutelati.

Il Programma
In apertura il saluto del dott. Stefano Bardari, presidente di Donk Hm odv, del prof. Paolo Pittaro, Garante dei diritti della persona della Regione Friuli Venezia Giulia, e del dott. Lucio Prodam, Giudice Onorario delegato alla nomina dei tutori volontari presso il Tribunale per i Minorenni di Trieste .

A seguire gli interventi di: Maria Eleonora Benini, Capo Programma UNICEF per le tematiche dell’accoglienza diffusa e della tutela volontaria; Francesco Zanuttin, referente DONK Humanitarian Medicine odv; Alessandro Infanti, Direttore generale Ad Formandum; Manuel Grosso e Ambra Marega; responsabili del laboratorio artistico di Ad Formandum; Matteo Felci, Tutore Volontario; Maura Abrami, Tutrice Volontaria.

“SALUTE! Festival del Volontariato e della Medicina umanitaria”, la manifestazione voluta da Donk Humanitarian Medicine odv per celebrare i primi 10 anni di attività e che vuole essere un contenitore senza limiti di tempo e di spazio per stimolare la creazione di relazioni virtuose per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani e per essere fonte di ispirazione per tutti coloro che vogliono approcciarsi a professioni medico-sanitarie.