Dopo l’affidamento a cooperative esterne degli ex Pronto Soccorso di Cividale, Gemona, Sacile e Maniago toccherà presto anche a Udine??
Preoccupanti per la consigliera regionale Simona Liguori (Patto-Civica FVG) le recenti dichiarazioni del Direttore Generale di ASUFC che, in merito alla questione del Pronto Soccorso di Udine, ha dichiarato alla stampa di dover «fare riferimento a soggetti terzi quindi ad appalti esterni e ci stiamo muovendo celermente». «Dopo la vicenda delle dottoresse argentine – ha sottolineato Liguori – la progettualità di esternalizzare servizi essenziali quali il Pronto Soccorso dell’ospedale di Udine (struttura fondamentale per dare risposte anche ai residenti di Cividale, delle Valli del Natisone e del Gemonese) potrà causare ancora maggiore disaffezione nei dipendenti con la conseguenza che sarà sempre più difficile riuscire a trattenerli nel pubblico. Appaiono necessari, invece, un cambio di passo organizzativo e una clima lavorativo diverso da quello attuale se si vogliono davvero valorizzare le forze lavoro attuali e attrarre nuovi medici e operatori sanitari da impiegare nel Pronto Soccorso di Udine. Il nostro contributo – ha concluso Liguori – andrà in tale direzione con l’obiettivo di conoscere quali siano i carichi di lavoro del personale dipendente e che variazioni abbiano subito con l’affidamento dei punti di primo intervento di Cividale e Gemona ad appalti esterni».