E’ Giulia Mattiussi, 31 anni la candidata unitaria del centrosinistra a Buja per le amministrative del 12 giugno

Nasce. si legge in una nota stampa, da un’ampia e articolata convergenza di tanti volti dell’impegno civile e sociale di cittadine e cittadini bujesi la candidatura unitaria dell’area del centrosinistra e del movimento autonomista alle elezioni amministrative del 12 giugno: Giulia Mattiussi, 31 anni, insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado e segretaria del circolo PD “Guido Rossa”. Questa candidatura, largamente condivisa, raccoglie l’adesione di forze progressiste, riformiste, autonomiste e ambientaliste accomunate dagli stessi obiettivi. Punta a portare un cambiamento nell’amministrazione del Comune di Buja, attraverso una proposta credibile, inclusiva e costruttiva, che superi gli schemi di partito e si apra, in una ottica di superamento delle disuguaglianze sociali, alle diverse sensibilità e istanze della cittadinanza. Il nostro progetto” sottolinea la candidata sindaco Giulia Mattiussi “coinvolge persone che già sono inserite nelle dinamiche del territorio e che ora intendono mettere a disposizione le loro competenze e conoscenze al servizio della comunità in cui vivono: lavoreranno in sinergia voci nuove, rappresentative di volontà di cambiamento, e figure che porteranno la loro esperienza amministrativa. Intendiamo fondare la nostra azione sull’ascolto e la partecipazione dei cittadini, sull’attenzione alle necessità delle famiglie e sul coinvolgimento attivo dei giovani, che rappresentano il futuro della nostra comunità. Vogliamo impegnarci nella ricomposizione del tessuto sociale ed economico del territorio, provato da due anni di pandemia, e allo stesso tempo nella valorizzazione delle eccellenze che la nostra comunità può vantare in numerosi ambiti (imprenditoriale, culturale, ambientale, sportivo, ecc).” Con la nostra proposta, dunque, -conclude Mattiussi- “vogliamo essere portavoce di una visione innovativa per il futuro di Buja, che ne consenta il rilancio e le faccia riacquistare il ruolo che merita nel contesto regionale.”