Emissioni, Confagricoltura Fvg: bene voto UE che esclude le stalle dalle norme di revisione
«Con il voto alla Commissione Agricoltura dell’Erurocamera, sono state accolte le richieste di Confagricoltura a difesa del comparto zootecnico, escludendo gli allevamenti bovini dagli obblighi derivanti dalla Direttiva sulle emissioni industriali, ed eliminando ogni ulteriore aggravio per gli allevatori di suini e pollame». È il commento del presidente regionale dell’Organizzazione, Philip Thurn Valsassina, all’esito della votazione in merito alla proposta di revisione della Direttiva sulle emissioni industriali. Ora il voto passerà in commissione Ambiente.
Confagricoltura ha seguito il dossier da vicino, lavorando insieme al Parlamento europeo e al Copa Cogeca, evidenziando l’insostenibilità dell’applicazione della Direttiva sugli allevamenti, già fortemente provati da molte difficoltà che rischiano di compromettere irreversibilmente la produttività delle imprese agricole italiane.
«Riteniamo assurdo e infondato paragonare gli allevamenti alle attività industriali – sottolinea il presidente di Confagricoltura Fvg, Thurn Valsassina, – dal momento che c’è un impegno forte da parte del mondo zootecnico nel dare una risposta a una sempre maggiore richiesta di attenzione verso l’ambiente, che vede l’Italia primeggiare sul fronte delle tecnologie innovative e della sostenibilità, come peraltro dimostrano i risultati ottenuti rispetto alle emissioni di ammoniaca e gas serra che, negli ultimi 30 anni, si sono ridotte rispettivamente del 24 per cento e 12 per cento, secondo l’Ispra».