Enti Locali: PD Shaurli, Zanin a gamba tesa da leader di partito
“Colpisce l’ennesima forzatura del presidente del Consiglio regionale, che rinuncia al suo ruolo di garante di tutti ed entra a gamba tesa, da uomo di partito, nelle ipotesi della sua stessa maggioranza. Se adesso le cose vanno così, ci chiediamo cosa accadrà con le esternazioni extra-istituzionali una volta che avrà nominato il nuovo portavoce personale ‘regalatogli’ a 100mila euro all’anno”.
Lo afferma il segretario del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’ipotesi di riordino territoriale del Friuli Venezia Giulia, avanzata dal presidente del Consiglio regionale Mauro Zanin, che prevede la costituzione di un unico Ente che aggreghi Udine, Pordenone e Gorizia.
“Dopo nove mesi di governo – rileva Shaurli – nel centrodestra regna la confusione totale sul futuro assetto della Regione: il presidente del Consiglio regionale di Forza Italia sconfessa l’assessore leghista alle Autonomie, il leader di Progetto Fvg propone treprovince e sindaci di Forza Italia dicono ‘no’, e intanto il presidente fantastica sui nomi dei nuovi enti. Di fatto niente di concreto”.
Per il segretario dem “visto che il presidente Fedriga non è certo protagonista nel dibattito sulle autonomie che sta infiammando il Paese, provi almeno a riportare al suo ruolo Zanin e dia indicazione all’assessore Roberti di partire dai nostri Comuni, come chiede l’Anci, e non da improvvisazioni di parte ogni giorno diverse”.
“Comuni e territori hanno bisogno di condividere servizi, pensare insieme lo sviluppo territoriale e soprattutto dare risposte migliori a cittadini ed imprese: questo conta veramente, molto più – conclude Shaurli – della visibilità di chi dovrebbe in primo luogo incarnare un ruolo istituzionale”.