Esternalizzazione servizi alla persona del Comune di Udine, la decisa contrarietà dei sindacati
La Fp Cgil, la Cisl Fp, la Uil Fpl, la Cisal e la Rsu del Comune di Udine esprimono in maniera netta la propria contrarietà ad ogni tipo di esternalizzazione dei servizi alla persona gestiti direttamente dall’amministrazione e reputano gravissimo che scelte di questo tipo possano essere prese tenendo conto soltanto dell’aspetto economico, senza pensare alle conseguenze politico organizzative. Le scriventi organizzazioni sindacali hanno inviato già dal primo mese di insediamento della nuova giunta comunale molteplici richieste di incontro, con allegate proposte per iniziare un percorso condiviso attraverso l’implementazione di personale a tempo indeterminato nei servizi pubblici diretti alla persona, al fine di garantire un miglioramento del servizio all’utenza. Finalmente oggi, dopo nove mesi, il sindaco – che ha anche la delega al personale – ci ha “concesso” un incontro, nel quale abbiamo ribadito che siamo disponibili ad iniziare un tavolo di confronto che permetta di mantenere la gestione diretta dei due nidi comunali, con un miglioramento dell’offerta dei servizi dati alla cittadinanza e un mantenimento diretto di tutti i servizi alla persona.Come parti sociali esortiamo fermamente l’amministrazione a informare preventivamente le organiozzazioni sindacali di categoria e la Rsu in merito alle proprie decisioni.
In merito all’incontro, da segnalare la dichiarazione dell’Assessore all’Istruzione e Cultura Federico Pirone che, leggendo quanto afferma e basandoci sulle affermazioni sopra esposte dei sindacati, sembra aver partecipato ad altra riunione. Comunque afferma Pirone: “E’ stato un primo incontro con le sigle sindacali sul tema. Abbiamo approfondito vari temi legati alla situazione dell’istruzione in città, esprimendo la necessità di garantire maggiori servizi e maggior presidio sociale, dedicato a varie fasce d’età. Ci siamo trovati di fronte a un aumento dei casi di povertà e di emarginazione sociale, con fenomeni di disagio che necessitano di sempre maggiore attenzione da parte delle istituzioni. L’obiettivo dell’amministrazione quindi è quello di potenziare l’offerta pubblica, fornendo risposte e servizi concreti alle famiglie. Per quel che riguarda i nidi abbiamo già aumentato il numero di posti nei convenzionati passando da 114 a 167 posti a partire dal 2024. Vogliamo incrementare il numero dei posti anche nei nidi a gestione comunale, garantendo allo stesso tempo un ampliamento di orario e di accoglienza. Stiamo quindi valutando tutte le ipotesi per raggiungere questi obiettivi. Ci siamo dati appuntamento per gli aggiornamenti”.