EU-FORIA: l’UNICEF incontra a Roma giovani per dibattere sulle Elezioni Europee
Si è svolto ieri, 17 maggio, a Roma “EU-FORIA – Il talk dell’UNICEF sull’Europa con i ragazzi e le ragazze” che ha come tema centrale le prossime elezioni Europee. L’incontro ha visto 27 giovani fra i 18 e i 25 anni provenienti da tutta Italia, dibattere a partire dai risultati di un sondaggio, realizzato attraverso la piattaforma digitale indipendente ideata e realizzata con il sostegno dell’UNICEF, U Report Italia, che ha visto circa 1.700 rispondenti.
Durante l’incontro, moderato dal Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini, è stato presentato il Manifesto UNICEF “Elezioni del Parlamento Europeo 2024 – elezioni decisive per i bambini e i giovani nell’Unione Europea e nel mondo”.
L’incontro, organizzato nell’ambito delle Officine UNICEF con il nuovo format Young, realizzato in collaborazione con Generazione Magazine, è stato aperto da un video messaggio del Direttore generale dell’UNICEF Italia, Paolo Rozera; è intervenuto Triantafillos Loukarelis, Responsabile Advocacy Internazionale dell’UNICEF Italia.
“Dare la parola ai ragazzi e alle ragazze, renderli protagonisti del presente e del futuro dell’Unione Europea, questo il messaggio chiave che abbiamo voluto lanciare oggi. Con questo Talk inauguriamo le Officine UNICEF Young, per promuovere costantemente e dare visibilità alle idee, alle proposte, ai punti di vista dei ragazzi e delle ragazze su temi cruciali, sui quali, noi adulti, troppo spesso li lasciamo in disparte, silenti. Questa volta e per il futuro che verrà abbiamo deciso di partire da loro”, ha dichiarato il Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini.
Ecco domande e risultati del Sondaggio UNICEF U Report Italia, canale di ascolto e condivisione per ragazzi e ragazze dai 14 ai 30 anni:
“Sai che nel prossimo mese di giugno ci saranno le elezioni europee”: il 68% risponde di Si, il 17% no e il 14% ne ha sentito parlare;
“Le norme dell’UE toccano molti aspetti importanti come ambiente, migrazioni, politiche sociali, diritti dei consumatori e economia. Pensi che le decisioni europee influenzino direttamente la tua vita e quella di molti altri?”: il 38% ha risposto SI, molto; il 36% SI, abbastanza; il 14% No, 13% Non so.
“Cosa pensi dell’idea di abbassare l’età per il diritto di voto a livello europeo?”: Il 26% si è detto favorevole, il 32% contrario; il 31% dipende dalla maturità individuale dei giovani, mentre il 12% non ha un’opinione definita;
“Cosa pensi dell’importanza del voto dei fuorisede nelle elezioni europee? Secondo te potrebbe rappresentare una rivoluzione anche nel sistema elettorale italiano?”: il 52% lo considera fondamentale; il 16% non crede faccia una grande differenza, il 14% ha dichiarato che dipende dalla percentuale di fuorisede rispetto alla popolazione totale, mentre il 18% non ha un’opinione chiara al riguardo;
“Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi. Andrai a votare e se sì, quali temi influenzeranno il tuo voto?”: Il 37% ha detto che voterà il programma elettorale che preveda politiche per i giovani, il cambiamento climatico e la sostenibilità; il 39% voterà per il partito che sostenga inclusione giovanile e contrasti le diseguaglianze, l’8% Non voterà perché non ha ancora 18 anni; il16% non voterà perché non interessato.
Secondo gli ultimi dati UNICEF nell’Unione Europea 20 milioni di bambini e adolescenti vivono in condizioni di povertà; 11 milioni di bambini e adolescenti soffrono di disturbi mentali; 1 bambino su 20 è esposto a livelli elevati di inquinamento da pesticidi; 1,9 milioni di bambini sotto i 15 anni non ha raggiunto le competenze di base. Le prossime elezioni europee di giugno 2024 saranno determinanti per l’adozione di nuove riforme, politiche e investimenti a sostegno dell’agenda sui diritti dell’infanzia dell’UE e dei suoi Stati membri.
Queste le proposte dell’UNICEF: aumentare gli investimenti nei servizi essenziali per i bambini e gli adolescenti; rafforzare la governance per i bambini. L’UE deve migliorare la sua base di dati con una nuova strategia di raccolta dati che includa i bambini; agire sui principali fattori che hanno un impatto sulla povertà dei bambini, compresa l’attuazione della Garanzia europea per l’infanzia in tutta l’UE; adottare una strategia globale pluriennale e multisettoriale per la salute mentale, dotata di costi e risorse; valutare l’impatto del Green New Deal sulla salute e sul benessere dei bambini per orientare la legislazione e le politiche ambientali; promuovere l’uso sicuro delle tecnologie digitali da parte dei bambini, affrontare il divario digitale e promuovere le competenze digitali. (fonte aise)