“La politica non ci stanca mai e noi siamo qui per lanciare un ultimo appello agli elettori: dobbiamo andare a votare per non avere più paura, per non avere piu fili spinati, per un’Europa dei popoli e delle persone. E anche dal territorio può partire un riscatto, dai Comuni dove ci presentiamo con bravi candidati e amministratori. Lo abbiamo visto in queste settimane che siamo una comunità autentica, che esiste e lotta, non un cartello elettorale”. Lo ha detto oggi a Gorizia la segretaria regionale Pd Fvg Caterina Conti, chiudendo la campagna elettorale regionale del partito, assieme alle parlamentari Debora Serracchiani e Tatjana Rojc, al presidente dell’assemblea regionale del partito Franco Lenarduzzi, alla consigliera regionale Laura Fasiolo, militanti, Giovani Democratici, vertici del partito provinciale e cittadino di Udine con i segretari Braidotti e Buset.
“Il Pd è l’unico partito che può opporsi – ha aggiunto poi Conti – alla deriva autoritaria in Italia e in Europa. Noi siamo l’alternativa vera, fatta di ideali e proposte concrete. Dall’altra parte c’è stata una brutta campagna elettorale caratterizzata dai vertici della Lega che attaccano Mattarella e capi di Stato europei, mentre il loro capolista Vannacci inneggia esplicitamente al fascismo. Tace la Meloni e sconcerta il silenzio assordante di Fedriga che non ha ritenuto di dover prendere le distanze da dichiarazioni scomposte ed estremiste che sono arrivate dal suo partito. Evidentemente – ha concluso la segretaria – Fedriga e anche Zaia si sono tolti la maschera di finti moderati e sono d’accordo con Vannacci”.
La senatrice Rojc ha ricordato “il segno beneagurante di una campagna elettorale iniziata in piazza Transalpina con gli amici socialdemocratici sloveni” mentre la deputata Serracchiani ha sottolineato “l’impegno e la determinazione dei nostri militanti che hanno fermato le armi di distrazione di massa che la destra ha tentato di mettere in campo”. La consigliera regionale Laura Fasiolo si è detta convinta che “Sara Vito saprà rappresentare tutti noi, una regione che vuole avere un ruolo decisivo”. Franco Lenarduzzi ha rivendicato la “tradizione popolare che ci ha fatto stare sempre a difesa dell’Europa. Noi che non vogliamo più il confine non abbiamo alternativa che scegliere l’Europa”.
Ha concluso la candidata Pd Fvg alle europee Sara Vito, parlando di questa campagna elettorale come di “un’avventura entusiasmante, in cui abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo avuto il coraggio di scendere nelle piazze e parlare con i cittadini, abbiamo letteralmente fatto sentire la voce del popolo”.
E poi i temi su cui si è spesa particolarmente, dalla sanità pubblica “pilastro di un sistema democratico”, al lavoro e alla parità salariale tra uomini e donne, fino ai diritti civili, su cui ha denunciato l’atteggiamento del Governo Meloni.
“Mai come stavolta – ha puntualizzato – la nostra proposta è radicalmente opposta alla destra. La transizione ecologica ad esempio è sparita come gli immigrati dal dibattito pubblico. Il Green deal – ha precisato Vito – è un percorso in cui persone e imprese devono essere accompagnate, dev’essere popolare non punitivo”.